BOLZANO. La chiusura del dipartimento di polizia stradale a Merano è imminente. Lo ha comunicato il Ministero dell’Interno ieri ai poliziotti e il segretario generale provinciale del sindacato di polizia Siulp Mario Deriu adesso tira la giacca della politica. «Rivolgiamo un appello all’amministrazione locale e alle istituzioni per una forte e decisa presa di posizione affinchè il nostro territorio non debba patire un’insensata contrazione di sicurezza. Il bisogno è crescente ma, al contrario, si spostano le risorse». Molto dettagliate le conseguenze negative elencate da Deriu: «Si perdono 350 pattugliamenti professionalmente qualificati sulle arterie stradali a nord-ovest della nostra provincia. Strade che sono notoriamente molto trafficate. Parliamo del Burgraviato, della Val Venosta, della Val Passiria e della MeBo. Salteranno i controlli ai mezzi pesanti, l’attività di prevenzione e quella di repressione. Il Ministero parla di processo di razionalizzazione, ma a nostro avviso stiamo andando semplicemente incontro a un abbandono con il rischio di prestare il fianco a insediamenti ed attività illegali con inevitabili ricadute su tutto il territorio provinciale. Una miopia che non possiamo accettare». (a.c.)

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