Merano, si scorda di tirare il freno a mano resta schiacciato tra auto e muro

La Mercedes era parcheggiata alla colonnina di pulizia a gettone della stazione San Marco di via Scena. Quando la vettura si è messa in movimento il cinquantenne meranese ha tentato invano di fermarla


di Giorgio Pasetto


MERANO. Ha parcheggiato la sua Mercedes davanti alla colonnina della pulizia a gettone con l’intenzione di aspirare gli interni, ma si è dimenticato di tirare il freno a mano. Mentre le operazioni di pulizia erano in corso qualche cosa deve essere andata storta, probabilmente si è disinserita la marcia che fino a quel momento aveva tenuto l’autovettura ferma al suo posto. Fatto sta che la pesante Mercedes ha iniziato la sua corsa all’indietro acquistando sempre maggiore velocità a causa dell’accentuata pendenza. Lo sventurato proprietario, un cinquantenne meranese di cui non sono state rese note le generalità, ha tentato invano di fermarla, prima a forza di braccia, poi cercando di salire nell’abitacolo e azionare il freno d’emergenza. La corsa dell’auto si è però fermata contro un muretto che le ha scardinato la portiera e devastato la fiancata, col poveretto rimasto incastrato tra le lamiere e l’ostacolo in muratura.

Immediato l’allarme lanciato dai gestori della stazione di servizio, impotenti e incolpevoli testimoni dell’accaduto. Sul posto si sono portati il reanimobil della croce rossa con l’infermeiere a bordo e il medico d’urgenza del Tappeiner. L’infortunato è stato subito liberato dalla morsa di acciaio e cemento e le sue condizioni sono parse gravio a causa di forti traumi e profonde lesioni al braccio e al torace. Per alleviare le sofferenze del paziente, il medico d’urgenza ha deciso di intubarlo sul posto prima di provvedere al trasferimento d’urgenza al pronto soccorso del Franz Tappeiner di Merano. Giunto al nosocomio di via Rossini, l’infortunato è stato immediatamente sottoposto ai dovuti accertamenti e alle cure del caso. le sue condizioni vengono definite gravi ma l’uomo non verserebbe in imminente pericolo di vita.

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