BOLZANO. Dai 20 gradi sottozero ai 20 sopra: nel giro di un paio di settimane l'Alto Adige è passato da un clima siberiano a temperature da primavera inoltrata. Con conseguente pericolo di valanghe, grossi problemi per la stagione sciistica e incidenti provocati dalla neve pesante, sbalzi di temperature che si ripercuotono sulla salute dei più fragili. Meglio dunque dare un'occhiata al meteo per capire che cosa ci aspetta nei prossimi giorni. La notizia - che ci dà l'esperto meteorologo Peterle dell'Ufficio meteo provinciale - è che «il caldo straordinario durerà ancora per al giornata di sabato (oggi per chi legge, ndr) mentre da domenica in poi e soprattutto la prossima settimana e per buona parte del mese di marzo si tornerà ai valori medi di questo periodo: dunque massime che in città passeranno dai 20-23 gradi ai 10. E minime che a Bolzano saranno attorno allo 0 mentre in montagna ritorneranno un poco sotto lo zero garantendo condizioni ottimali per la pratica dello sci». E per quanto riguarda la campagna: timori di gelate notturne? «No, non direi. Il ritorno a temperature tipiche della stagione sarà comunque graduale e non provocherà gelate rischiose». Lo zero termico? «In questo momento è addirittura a 3300 metri ma già nella notte di sabato si abbasserà a 1700-1800 metri e una piccola perturbazione attesa per sabato notte e domenica potrà trasformarsi in montagna in debole nevicata. Ma da lunedì sarà di nuovo bel tempo. In alcune zone, in alcune valli, la neve potrà arrivare fino a 1500 metri, ma debole. Il ritorno a temperature più "normali" avverrà senza venti importanti. Insomma, tornerà l'alta pressione con temperature di stagione». Per la primavera c'è ancora da aspettare, chi ha sostituito gli sci con la bici dovrà ripensarci.