Metti l'Alto Adige sulla borsa deluxe

Portico's a Merano realizza costose borse in pelle di bufalo con le pagine del nostro giornale e del "Dolomiten"



di Gigi Bortoli

MERANO.
Il giornale fa tendenza. Pagine intere dell’Alto Adige sono raffigurate come motivo ornamentale su borse di lusso in vendita da qualche tempo presso Portico’s in via Leonardo da Vinci. Ad attirare l’attenzione di meranesi e turisti, in questi giorni, la notizia che «Il patto del PdL lancia Holzmann». Cronaca politica superata, si dirà, risalente all’8 novembre del 2009. Certo, ma la notizia torna d’attualità in quanto riprodotta pari pari sulla borsa esposta in vetrina. Un altro titolo forse sarebbe stato più interessante o attraente, ma tant’è. Altre borse evidenziano invece la pagina culturale, altre ancora la cronaca quotidiana.

A svelarci il retroscena di quest’idea è il suo creatore, Stefano Rossi. «Quando a Milano la mia attenzione fu attirata da una giapponese che aveva una borsa di plastica che riproduceva il tema del quotidiano, mi sono chiesto: perché non trasformare un materiale povero come la carta di un quotidiano in un accessorio di lusso? - racconta Rossi - Detto fatto. Il materiale che ho scelto di utilizzare, in quanto molto pregiato, è la pelle di bufalo, e su tale materiale ho lavorato».

E così Stefano Rossi, da sarto quale è, si è trasformato in produttore di accessori di pelletteria, e con un lavoro di puro artigianato ha iniziato a tamponare a mano (tecnica conosciuta da chi si diletta in campo artistico) il materiale cartaceo. E così le pagine del nostro giornale sono diventate un pregiato elemento decorativo e, a quanto pare, molto apprezzato.

Un lavoro, assicura il suo realizzatore, di alto e raffinato artigianato e che si rivolge naturalmente ai due sessi e che, col crescere della curiosità da parte dei clienti, col tempo si è esteso anche ad altri oggetti, sempre in pelle, come portafogli, cinghie e altri accessori. Il massimo del lusso resta in ogni caso la sacca per golf.

Dei pezzi assolutamente unici e realizzabili anche in forma personalizzata. E, dunque, si può immaginare come tale aspetto possa suscitare in particolare la vanità di questo o quel personaggio che potrebbe, come è avvenuto (assicura il produttore), decidere di farsi realizzare la tal borsa con l’articolo che lo riguarda direttamente in bell’evidenza. Stefano Rossi, mantenendo l'assoluta discrezionalità sui nomi che hanno scelto quest’ultima opzione, ci ha assicurato che qualche nome importante c’è stato.

Pezzi unici, si diceva, così come il prezzo che va collocato nella sfera degli articoli assolutamente di lusso. Per entrare in possesso di uno degli articoli firmati da Rossi, bisogna mettere mano alla carta di credito e prepararsi a scucire almeno 400 euro, ma a seconda del tipo di borsa il prezzo può raggiungere e superare anche i mille euro. Ciò nonostante (o forse proprio per tale ragione) il prodotto funziona.

Tra la clientela che lo ha acquistato, milanesi, russi, ma anche tedeschi, che si sono portati a casa un curioso gadget turistico altoatesino-sudtirolese che in particolare li accompagnerà nei loro viaggi in giro per il mondo. È anche questo, allora, un modo per tenere alto il nome di questo splendido territorio e della creatività della sua gente. Il fatto poi che abbiano scelto questa sorta di borsa-giornale, a parte gli aspetti puramente legati all’estetica, lascia immaginare che abbiano voluto portare con sé una pagina di cronaca a ricordo di un piacevole soggiorno.













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