Minaccia la ex con la pistolaArrestato a Laives
In casa aveva anche altre armi detenute senza licenza
LAIVES. Un 36enne di Laives è agli arresti domiciliari per il possesso illegale di un’arma da fuoco, con la quale ha minacciato l’ex convivente alla presenza della figlia. Nel corso di una perquisizione i carabinieri hanno trovato anche coltelli, tirapugni, manganelli e due pistole modificate calibro 380.
I fatti risalgono al 31 dicembre scorso, quando il 36enne di Laives - incensurato e senza porto d’armi - è andato a prendere la figlia dall’ex convivente, una donna di 33 anni. Una coppia in crisi come tante altre, che pur litigando di tanto in tanto era riuscita a trovare un certo equilibrio per il bene della bambina che frequenta ancora la scuola materna. I tre si sono incontrati nei pressi dell’abitazione della donna. Probabilmente i due ex fidanzati si sono detti qualche parola di troppo e a quel punto l’uomo, arrabbiato, ha tirato fuori dalla cintura una rivoltella e ha minacciato l’ex compagna. Pur senza puntarle contro l’arma ha cercato di intimidirla, ma non è riuscito nel suo intento. Il giorno dopo la 33enne, ancora sotto shock per quanto era accaduto ma fermamente decisa a sporgere denuncia, si è presentata alla locale stazione dei carabinieri ed ha raccontato i fatti con dovizia di particolari. La donna si è sentita in dovere di proteggere la figlia ma anche se stessa.
Il giorno seguente i militari dell’Arma si sono presentati a casa dell’uomo per una perquisizione e gli hanno chiesto di raccontare il diverbio della sera prima. Il 36enne avrebbe ammesso di aver minacciato l’ex compagna con una rivoltella, senza puntargliela contro, ma alla presenza della figlia. Nel corso della perquisizione i carabinieri hanno trovato una rivoltella originale, che dopo una rapida verifica è risultata illegale. L’uomo, che non ha il porto d’armi, sembra si sia giustificato dicendo di averla trovata casualmente. A quel punto i carabinieri hanno deciso di andare avanti con la perquisizione e in garage hanno trovato 2 pistole modificate a tamburo calibro 380 senza tappo rosso (con le relative munizioni), 3 manganelli, 3 coltelli, 1 tirapugni e 1 radioscanner per intercettare le frequenze delle forze dell’ordine. I militari dell’Arma, dopo aver sentito la pm Donatella Marchesini, hanno arrestato il 36enne. I carabinieri del Ros stanno ora indagando per stabilire la provenienza della rivoltella. L’arresto è stato convalidato dal gip Walter Pelino e l’uomo si trova attualmente ai domiciliari. La sua posizione potrebbe appesantirsi ulteriormente nei prossimi giorni, anche perchè la Procura sembra intenzionata a contestargli anche le minacce nei confronti dell’ex convivente.