Misure anti-orso, paga la Provincia 

Schuler: «Finanzieremo solo progetti pilota». Urzì: «Discriminatorio per gli artigiani»



BOLZANO. Il consiglio provinciale, nella riunione di ieri, ha approvato una mozione (primo firmatario Josef Noggler della Svp) che chiede alla Provincia di farsi carico interamente delle misure per la tutela delle greggi dai grandi predatori, ovvero lupi e orsi. Noggler ha sostenuto che non si può pretendere «che siano i contadini ad attivarsi per tutelare le greggi e ridurre al minimo i rischi per gli animali, con l'onere che questo comporta». Citando il protocollo di attuazione della Convenzione delle Alpi del 1991 che afferma che l'agricoltura di montagna svolge funzioni di interesse generale, la mozione chiede che siano le istituzioni pubbliche ad «intervenire per non accollare a questo settore l'onere delle iniziative a tutela delle greggi».

La mozione impegna dunque la giunta a porre in essere «tutti i presupposti necessari affinché la mano pubblica, attraverso progetti pilota già per il 2018, si faccia interamente carico delle misure a tutela delle greggi, ovvero dei costi di investimento, di manutenzione e operativi». La proposta è stata approvata nelle le premesse con 24 voti favorevoli e 7 astensioni, nella parte dispositiva con 24 voti favorevoli, uno contrario e 6 astensioni.

«Attualmente - ha ricordato il consigliere verde Riccardo Dello Sbarba - la Provincia finanzia fino al 70% della spesa e mette a disposizione gratuitamente i recinti elettrificati. Ad una nostra interrogazione, l’assessore ha risposto che solo un allevatore ne ha fatto richiesta».

«Non un contributo - ha criticato il consigliere Alessandro Urzì di Alto Adige nel cuore - ma l’assorbimento di tutti i costi dell’impresa economica di contadini e allevatori di montagna. I nostri artigiani e piccoli imprenditori costretti a fare i conti ogni giorno con altri tipi di difficoltà non si possono neppure sognare di potere contare su contributi al 100%. La discriminazione fra categorie economiche è evidente. Che differenza c’è fra chi vive dei redditi del suo gregge o delle sue coltivazioni in montagna e chi invece ogni giorno sfida altri tipi di predatori per sopravvivere e fare sopravvivere la propria impresa e la propria famiglia».

Alle critiche ribatte l’assessore Arnold Schuler: «Non finanziamo tutte le misure di tutela delle greggi, ma solo alcuni progetti pilota che realizzeremo assieme ai contadini per individuare i sistemi più efficaci di protezione degli animali da orsi e lupi».













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