Mix tra natura e cannoni Sulle piste neve perfetta

Ieri scesi tra i 10 e i 50 centimetri su tutta la provincia tranne Bolzano Attenzione alle valanghe: pericolo di grado 4 oggi in val Venosta


di Alan Conti


BOLZANO. È la neve perfetta. Lo dicono i responsabili dei comprensori e lo confermano gli sciatori. Un equilibrio raggiunto con la curiosa collaborazione tra la mano dell’uomo e quella della natura. L’innevamento totalmente artificiale necessario a inizio stagione per la mancanza di precipitazioni costituisce ora una base ideale su cui si adagia uno strato di neve polverosa scesa dal cielo in questi giorni. Un sostrato duro e una superficie più morbida che impedisce il formarsi di gobbe scomode. «È davvero la condizione ideale - conferma Diego Clara, responsabile della comunicazione di Dolomiti Superski - e ce lo dicono gli stessi sportivi. Troppa neve naturale causa irregolarità e difficoltà di gestione, mentre un manto solo artificiale rischia di diventare troppo duro. Siamo davvero contenti della situazione».

Dal punto di vista metereologico, comunque, Bolzano si è rivelata anche ieri la Svizzera delle nevicate. Prima, a gennaio, si scatena la tempesta di neve in Austria a nord e nel capooluogo nulla. Negli ultimi due giorni, invece, la furia bianca si è scatenata a sud e in città nemmeno lo straccio di un fiocco. L'Alto Adige, però, nel suo complesso ha registrato una giornata di inverno puro con le valli imbiancate e le piste baciate da un nuovo manto. Precipitazioni non uniformi, nevicate a macchia di gattopardo con strati a terra tra i 10 e i 50 centimetri.

L'imbiancamento più abbondante è stato nelle valli Venosta e Martello con Laces, Solda e Ultimo sotto una coltre continua per tutta la giornata. Sulla Schwemmalm il record di giornata con 50 centimetri. Graziata, invece, Curon Venosta con il lago di Resia ghiacciato solo parzialmente. «A Silandro – spiega Dieter Peterlin del servizio meteo provinciale – sono scesi 25 centimetri in 24 ore. Non succedeva da anni». Ad unire la Venosta con l'Alta Pusteria una striscia di vento forte. «Abbiamo toccato valori medi di 50/60 km/h in queste due zone. In Alta Venosta abbiamo raggiunto addirittura gli 88 km/h» ancora Peterlin. Sulle Dolomiti di Sesto ha fioccato per tutto il giorno raggiungendo i 10 centimetri. Stessi valori nella zona di Dobbiaco che oggi e domani ospiterà la manifestazione sportiva di sci di fondo Dobbiaco-Cortina. Oggi tocca allo skating, domani la tecnica classica: qui la neve fresca caduta potrebbe rappresentare un problema in più rispetto allo sci alpino. L’attrito, infatti, aumenta e con lui la fatica. La curiosità è che pochi passi più in là, sul passo di Cima Banche in Veneto, i centimetri scesi sono stati una trentina.

Spostandosi in val Badia le condizioni cambiano di poco rispetto alla Pusteria. «Abbiamo avuto una precipitazione di 10 centimetri a Badia e circa 20 a Corvara - conferma la responsabile della comunicazione dell’ufficio turistico dell’Alta Badia Stefanie Irsara - e gli sciatori sono soddisfatti anche qui della qualità delle loro sciate. Effettivamente è molto meglio rispetto all’anno scorso quando le nevicate abbondanti hanno complicato la situazione non poco».

In val Gardena i centimetri scesi sono stati circa venti, mentre a Obereggen il valore è stato di 10 centimetri (dopo i 26 dell’altro giorno).

Oggi, comunque, la depressione si allontanerà verso nord lasciando spazio a un tempo soleggiato con qualche nube in transito. Non si placherà, invece, il vento. Domani, però, si registrerà un nuovo peggioramento. Un fronte freddo attraverserà le Alpi portando addirittura a un aumento del vento e una maggiore possibilità di precipitazioni. Nevicate nel nord della provincia, meno probabili al sud. Attenzione, infine, alla valanghe. «Domani l’allarme sarà di grado 4 in tuttta la zona delle valli Martello e Venosta - chiude Peterlin - e bisogna prestare il massimo dell’attenzione possibile. Siate cauti nelle escursioni».

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