Modello Red, c’è l’obbligo per 35 mila pensionati

Va presentato all’Inps che senza il documento «potrà revocare la prestazione» Interessa chi ha l’integrazione per la minima o fruisce della reversibilità


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Sono due, in particolare, le categorie di pensionati che devono presentare il «modello Red», pena la revoca della prestazione economica da parte dell’Inps: «Si tratta - sottolinea Marco Pirolo, amministratore delegato del Caaf della Cgil - di coloro che non hanno abbastanza contribuiti per la pensione minima (che ammonta a 516 euro ndr) e fruiscono di un’integrazione da parte dello Stato ma anche di coloro che hanno la pensione di reversibilità. Ma c’è anche il caso di chi fruisce di assegni familiari».

Il problema di fondo è che l’Inps da un paio di anni non invia più nemmeno la comunicazione ai pensionati interessati dal modello «Red» e pertanto molti anziani semplicemente si dimenticano e, non di rado, perdono i soldi. Salvo poi andare a protestare e a chiedere lumi ai patronati.

«I pensionati potenzialmente interessati in Alto Adige - prosegue Pirolo - sono 35.695. Solitamente questo modello veniva presentato da aprile a luglio, ma, a causa del ritardo con il quale l'Inps ha pubblicato la convenzione, i Caaf non hanno potuto preparare le dichiarazioni in concomitanza con la presentazione del modello 730».

C’è, poi, anche un discorso anagrafico. Il Centro di assistenza fiscale ribadisce che sono tenuti alla presentazione di questo modello tutti gli altoatesini che ricevono una pensione, o una parte di essa (un’integrazione), collegata al reddito e che hanno un'età inferiore a 76 anni.

Gli ultra settantacinquenni devono presentare la dichiarazione «solamente se nell’ultima dichiarazione presente negli archivi dell’Inps hanno dichiarato di aver prodotto almeno un reddito oltre a quello della pensione o se in famiglia c’è un soggetto sotto i 76 anni che produce reddito».

Il Caaf Cgil-Agb - spiega Pirolo - invierà entro ottobre una lettera ai pensionati che non si sono ancora prenotati, dopo aver ricevuto delega dall’Inps per presentare il Red, sostituendosi, di fatto, all’ente. «Chi ha una prestazione legata al reddito potrà verificare, poi, attraverso il sindacato pensionati se è tenuto o meno alla presentazione del modello».

I pensionati hanno due possibilità per presentare la dichiarazione: via internet, utilizzando la procedura messa a disposizione dall’Inps, o rivolgendosi ad un Centro di assistenza fiscale (Caaf) o ad un altro professionista abilitato.

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