Monte Tondo, deciso il tracciato accordo tra Provincia e Comune 

Viabilità. Caramaschi e Walcher favorevoli all’ipotesi presentata da Alfreider: soluzione «corta» da 2,6 chilometri  Imbocco alla funivia di S.Genesio, uscita alla rotonda in via Macello e raccordo con la Ss12. Previsti 7.000 veicoli al giorno 



Bolzano. C’è l’ipotesi di tracciato per il tunnel di Monte Tondo, designato per sottrarre da Gries il traffico in arrivo da San Genesio e Sarentino. Accordo raggiunto ieri tra la Provincia e il Comune di Bolzano. Il sindaco Renzo Caramaschi e il vicesindaco Luis Walcher si sono dichiarati d’accordo con lo studio di fattibilità presentato dall’assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider e da Valentino Pagani (direttore della ripartizione provinciale Infrastrutture). Si tratta della soluzione «corta», una nuova strada di circa 2,6 chilometri, di cui 2,350 in galleria per una stima dei costi di circa 100 milioni di euro. Lo studio di fattibilità è stato elaborato da «Plan Team» in collaborazione con gli uffici tecnici di Provincia e Comune e il consulente Stefano Ciurnelli. Nel pomeriggio Alfreider ha avuto una riunione interna per definire i prossimi passi: gara per la progettazione esecutiva con relativo finanziamento (articolo a lato). «Se andrà tutto bene, la galleria potrà essere inaugurata nel 2028», riferisce Caramaschi.

Le grandi opere

Resta aperto il tormentato dibattito sul prolungamento della circonvallazione Ss12 e l’eventuale tunnel per l’A22. Alfreider ne ha parlato sempre ieri con il sindaco di Laives Christian Bianchi. «Bisogna decidere. Faremo un tavolo con Bolzano e i comuni limitrofi», annuncia. Con Caramaschi sono state ribadite invece le difficoltà incontrate nella progettazione del sovra-sottopasso di via Einstein a causa della presenza della falda acquifera: si attende il parere dei tecnici dell’assessorato Ambiente sulla soluzione proposta.

Il Monte Tondo

Alfreider ha garantito a Caramaschi e Walcher che il tunnel di Monte Tondo verrà gestito come opera prioritaria dalla Provincia, perché «è indispensabile intervenire sulla mobilità a Bolzano». L’opera servirà per collegare la strada statale 508 della val sarentino con la ss12 mediante una galleria sotto monte tondo. «lo studio ha tenuto conto del futuro sviluppo urbano connesso con la riqualificazione dell’areale ferroviario ed il conseguente spostamento della ferrovia del brennero», anticipano alfreider e pagani.

Ingresso e sbocco

Tra le ipotesi studiate, per la connessione nord è stata scelta la versione più vicina alla città: l’innesto della nuova strada (due corsie) è previsto 50 metri a nord della stazione a valle della funivia di San Genesio, con un parcheggio di interscambio ed un ponte che consentirà di superare il torrente Talvera. Il tracciato si svilupperà quindi in sotterraneo all’interno del Monte Tondo, per terminare nella zona dei Piani. Lì è prevista una nuova rotatoria in corrispondenza di via di Mezzo ai Piani. Di qui la strada proseguirà in superficie attraverso la rotonda dei mercati generali e, superato Ponte Campiglio, si collegherà alla Ss 12 tramite la rotatoria Campiglio.

Le simulazioni di traffico

Il tracciato avrà una lunghezza totale di circa 2.600 metri, di cui 2.350 metri in galleria. «Le connessioni con la viabilità urbana sono state progettate in base alle simulazioni sui flussi di traffico elaborate per conto del Comune dall’ingegner Stefano Ciurnelli», riferisce Alfreider. Si prevede che la nuova arteria stradale possa avere un traffico di circa 6000-7000 veicoli al giorno. «Nelle ore di punta la stima è di 1.000 mezzi all’ora», chiarisce Caramaschi, «Si tratta prevalentemente di camion». A quel punto, aggiunge il sindaco, il piano del Comune prevede il divieto di transito ai camion in via Cadorna, piazza Gries, piazza Vittoria, «perché il traffico pesante verrà convogliato dal tunnel sulla Ss12, da dove potrà proseguire verso sud o nord». Nella zona dell’areale ferroviario, dove è previsto lo spostamento dei binari, aggiunge Caramaschi, verrà realizzato un viadotto per la ferrovia. «Sì, la soluzione adottata per i due innesti viene considerata ottimale per ottenere una significativa riduzione del traffico nella zona nord del centro storico, andando ad intercettare tutto il traffico pesante da e per San Genesio e la val Sarentino che transita all’interno del centro urbano», riferiscono gli uffici provinciali. L’assessore alla Mobilità Stefano Fattor (non presente ieri) si dichiara favorevole agli innesti. Le motivazioni che hanno portato alla scelta del tracciato, viene riferito, sono state soprattutto la facilità di connessione con la strada della val Sarentino, prevista dove non sono presenti strutture interferenti, e la particolare attrattività della connessione sud, sia per il fatto che viene a trovarsi strategicamente in prossimità del centro cittadino sia perché risulta facilmente raggiungibile dai veicoli provenienti dalla Ss12 e dall’A22. Il tracciato della galleria si sviluppa per il 66% all’interno di un ammasso roccioso di buone caratteristiche geomeccaniche e solo nella parte al di sotto del Piani di Bolzano risulta essere in terreno sciolto, che comporterà particolari opere di consolidamento. FR.G.

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