Monticolo, un bambolotto per trovare il corpo nel lago

Ricerche con macchinari sofisticati, dubbi su cosa sia accaduto realmente Summit al Commissariato del governo sugli scomparsi in Alto Adige


di Susanna Petrone


BOLZANO. Le ricerche sul lago grande di Monticolo non si fermano: a dieci giorni dalla scomparsa di Claudio Julian Klotz, giovane austriaco di 24 anni, carabinieri, sommozzatori, vigili del fuoco e volontari proseguono senza sosta con le indagini. Dopo un summit presso il Commissariato del governo, gli inquirenti hanno ampliato il raggio di ricerca. Il lago grande, infatti, è stato setacciato quasi completamente con un macchinario, che permette di rilevare il corpo di un essere umano sul fondo.

I carabinieri, inoltre, hanno calato sul fondo del lago un bambolotto per essere certi che le acque torbide e le alghe non abbiano reso impossibile la rilevazione di una salma. Ma il macchinario ha rilevato la presenza del corpo estraneo. Quindi Claudio Julian Klotz non si trova nella parte di lago controllata palmo a palmo da carabinieri e vigili del fuoco. Ma il giovane austriaco, dunque, dove si trova? Gli stessi inquirenti iniziano ad avere qualche dubbio, visto che normalmente ci vogliono dai sette ai dieci giorni affinché riaffiori la salma da un lago. Ad oggi, non vi è traccia del ragazzo. Non solo: nessuno dei bagnanti presenti il giorno di Ferragosto a Monticolo ha sentito o visto Claudio Julian Klotz chiedere aiuto. È stato visto saltare in acqua. Poi sembra essere svanito nel nulla.

Forse si è sentito male e ha raggiunto l’altra parte della riva? Forse ha deciso di fare due passi nel bosco ed è scivolato? I carabinieri hanno programmato una serie di mirate ricognizioni con l’elicottero. Oggi verranno utilizzate anche altre unità cinofile, che affiancheranno già quelle esistenti. Ma non si cerca solo Claudio Klotz. Durante il vertice, il prefetto Valerio Valenti, insieme al sostituto procuratore Luisa Mosna, hanno fatto il punto anche sulla scomparsa di Angelo Caferri, scomparso da Bolzano lo scorso 15 luglio.

«Al fine di approfondire tutti gli spunti, concreti ed eventuali vagliati in riunione - si legge in una nota del Commissariato del governo - è stato deciso, per entrambi i casi, di disporre l’intervento dei mezzi aerei per implementare le ricerche in corso sul territorio. Per ciò che concerne il caso del giovane Klotz, tenuto conto che a distanza di dieci giorni le ricerche nel lago Monticolo, svolte anche con l’ausilio di sofisticate tecnologie messe a disposizione del corpo nazionale dei vigili del fuoco di Venezia e di Firenze, non hanno fornito riscontri, si è valutato di svolgere un monitoraggio del lago, con l’impiego di gommoni dei vigili del fuoco, approfondendo al contempo, in superficie, la perlustrazione di una vasta area circostanze, già in prima battuta sommariamente setacciata dai volontari e dai carabinieri».

Non si fermano, dunque, le ricerche, che per il momento non hanno avuto riscontro positivo. Oltre a Klotz, infatti, non vi è traccia nemmeno di Caferri, ex infermiere di 63 anni che si è allontanato dalla sua abitazione dopo aver detto ai propri familiari di voler andare nella casa in montagna a Fiè allo Sciliar. I carabinieri stanno analizzando i tabulati telefonici, per capire gli spostamenti dell’uomo. Anche i parenti di Hans Rungger, 21 anni di San Vigilio in Badia, non hanno più notizie del proprio caro, svanito nel nulla pochi giorni prima di Ferragosto. L’ultima volta è stato visto in stazione a Brunico.

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