a bolzano

Movida, ma quanto ci costi. Migliaia di euro per pulire 

Il caos notturno. Caramaschi chiede un incontro al prefetto per programmare controlli e multe «La situazione è al limite». Il segretario Pd Huber frena; «Convincere i giovani senza reprimere»



BOLZANO. «Chiudere piazza Erbe alle 23? Mi pare una follia. Fa male vedere tutta quella sporcizia ma la strada non sono i check point…». Alessandro Huber prova a frenare la strategia che anche il suo sindaco pare abbia in animo di predisporre per arginare un fenomeno, quello della movida notturna, che notte dopo notte rischia di uscire dagli argini. Di per se già poco alti. «La piazza non può essere lasciata in mano a pochi maleducati , perché penso sempre che la maggioranza dei giovani non condivida quelle indecenze . Ma se si creano blocchi - aggiunge il segretario del Pd - si scoraggiano i tanti che invece devono loro occupare quei luoghi. Divertendosi senza eccessi». E si rifà alle intese raggiunte anche nella scorsa consiliatura con i rappresentanti più giovani delle forze politiche in aula, come Mastella, Seehauser, Gennaccaro.

«Serve responsabilizzare i giovani. Con anche i gestori. Ai quali, già impegnati col green pass quello si importante, non si può chiedere anche e solo di reprimere. Bene i controlli - conclude Huber - ma senza eccesso di divieti».

A proposito di controlli, Renzo Caramaschi è in trincea: «Attendo il ritorno del prefetto per poter riattivare il tavolo con i commercianti e le istituzioni. I vigili non hanno pattuglie notturne - spiega il sindaco - per cui spero di poter ottenere la collaborazione dei carabinieri».

Poi sbotta: «E alla fine voglio rivelare ai cittadini quanto costa alla comunità il continuo lavoro di sgombero e di pulizia da parte degli operatori di Seab di quell’immondezzaio lasciato dalla movida. Così, per farsi un’idea…».

Per cui è probabile che si insisterà sullo stop alla musica e ai rumori dopo l’una di notte con piccoli margini di tolleranza. Con il supporto anche delle forze di polizia. Per intanto si spera che questo tipo di minacce fungano da deterrente.

«Mi vengono in mente le prime notti, anzi la prima, degli europei con il corso in mano ai giovani delinquenti. Quelle visioni hanno poi indotto la maggioranza dei ragazzi a prendere possesso della loro festa» aggiunge a sua volta Huber.

Poche ore prima del segretario erano stati due consiglieri del Team k ad esprimere le loro perplessità sulla proposta Svp di blindare la piazza alle 23, tenendola aperta solo ai residenti.

«Una proposta impresentabile», l’avevano definita Matthias Cologna e Thomas Brancaglion . Chiedendosi anche il perché, polemicamente, del silenzio dei “giovani degli altri partiti” su questa questione.

Con un occhio sopratutto al Pd.

«Loro provocano», aveva risposto poco dopo Huber, giovane segretario.













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