Nel distributore di frutta c’erano anche i coltelli FOTO

Stazione Sad: la macchinetta non vendeva solo mele ma anche lame taglienti. Il Comune se ne accorge e li fa togliere: «Zona pericolosa, non era il caso»


di Davide Pasquali


di Davide Pasquali

BOLZANO

Sembrava un’ottima idea, salutare, soprattutto innocua, ma si è dovuta fare marcia indietro. Alla stazione Sad delle autocorriere di via Perathoner il distributore di frutta è rimasto attivo, così come predisposto, soltanto per poche ore. Perché oltre alle mele e alle banane, in vendita erano stati esposti pure dei coltelli: manico di plastica ma lama assai tagliente. E c’erano pure dei pela-buccia, appuntiti.

Non proprio l’ideale, in una zona a grande flusso di persone, già più volte teatro di episodi non proprio edificanti, con in giro anche qualche spacciatore, qualche senzatetto su di giri per l’alcol e via delinquendo.

Chi si sia mosso per far rimuovere - non la macchinetta bensì i coltelli - non è dato sapere, fatto sta che la cosa è durata poche ore. Confermano tutto all’ufficio Patrimonio del Comune, competente in quanto l’edificio della stazione Sad è di proprietà del municipio: «Un privato ci ha chiesto di avviare una concessione per una macchinetta automatica, non per le solite merendine ma per distribuire frutta. Ci è sembrata una buona idea, salutare, quindi la concessione è stata rilasciata». Poi, ci si è accorti che dentro il distributore c’era anche dell’altro, qualcosa di potenzialmente pericoloso, specie in quella zona non del tutto raccomandabile, specie nelle ore serali. E così, è scattata la telefonata in Comune. Coltelli rimossi, è rimasta solo la frutta.

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