Nell’«asilo del bosco» i bambini imparano immersi nella natura

Due pedagogiste hanno adattato un maso a Meluno Dopo l’esordio estivo si punta a dare stabilità alla scuola


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Una scuola materna alternativa, immersa completamente nel verde e nella quale i bambini si possono sentire parte del ciclo naturale. Questa la visione di un nuovo progetto innovativo che sta per nascere nella realtà locale ma che trova ancora difficoltà nel decollare a causa della mancanza di finanziamenti. L'idea è nata dalle menti di Brigitte Fischnaller, pedagogista, docente di scuola materna con esperienza nel metodo “Waldorf”, educatrice musicale della prima infanzia, promotrice dello sviluppo infantile, pedagogista della natura e da Kornelia Stuffer, maestra, diplomata Isef, motologa, tre anni di scuola shiatsu, corso di formazione in tecniche di sopravvivenza; pedagogista della natura.

La necessità interiore di realizzare questo sogno è cresciuta con le esperienze pratiche quotidiane nel campo pedagogico. «Nel sistema pedagogico moderno la relazione con la natura ci sembra insufficiente – spiegano le due iniziatrici del progetto - Nell’ anno 2011, con l’aiuto del consulente aziendale Stefan Hofer, abbiamo incominciato ad elaborare un progetto di fattibilità per la fondazione di un asilo del bosco. Nel primo anno abbiamo trovato un maso ubicato nei pressi del bosco a Meluno vicino a Bressanone, ideale per le nostre esigenze. Abbiamo elaborato la concezione pedagogica, fondato l’associazione SuMSuM e abbiamo fatto quello che serviva per rendere legalmente urbanistico il progetto». Così facendo, il progetto sperimentale è partito l'estate scorsa con l’assistenza di bambini per 6 settimane durante la quale hanno partecipato circa 50 piccoli. Visto il buon risultato ottenuto, in questo periodo si sta cercando il modo di finanziare parzialmente l’asilo del bosco con l’aiuto del Comune, della Provincia e sponsor privati. Ma non è affatto facile. «Questi finanziamenti si rendono indispensabili e di vitale importanza per poter iniziare la scuola materna permanente in autunno 2013 – spiegano le due donne - Dopo il primo anno abbiamo la possibilità di accedere ai finanziamenti previsti per le scuole materne riconosciute e quindi sperare di essere sostenuti dalla Provincia».

Il concetto dell’asilo del bosco è un’ alternativa agli ambienti sempre più artificiali nei quali crescono i bambini. Il maso, il bosco e il prato sono ambienti quotidiani che offrono delle possibilità pedagogiche affascinanti. «Il nostro compito è quello di accompagnare i bambini nel loro insieme adattandoci alle situazioni circostanti. Il nostro traguardo è di indirizzare i nostri bambini ad un comportamento consapevole, responsabile per la natura e l’ambiente che ci circonda. La scuola materna cerca di insegnare il valore del gioco libero senza struttura nello scambio sociale. L’imparare si orienta verso la vita quotidiana e pratica. Nel maso Niederhuber vivono pecore, galline, gatti e pony. Trascorriamo la maggior parte del tempo all’aperto e giochiamo, cantiamo, collezioniamo, cuciniamo, facciamo il pane, costruiamo, lavoriamo e prendiamo confidenza con gli elementi della natura». Affinchè il progetto venga conosciuto, è stata organizzata una giornata delle porte aperte per il 23 marzo dalle 9.30 alle 12 nel maso Niederhuber a Meluno. Per iscrizione e informazioni è possibile scrivere a wurzelnest@gmail.com.













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