Nelle città gli asili costano il triplo

A Bolzano, Laives e Merano tariffe tra i 74 ed i 71 euro, nei paesi tra i 23 ed i 26


Valeria Frangipane


BOLZANO. «Gli asili di Bolzano, Merano e Laives sono i più cari di tutto l'Alto Adige con rette mensili che oscillano tra i 71 ed i 74 euro al mese. Tre volte più costosi di Rasun, Silandro e Gais». Walther Andreaus, direttore del Centro tutela consumatori, spiega che mai come in tempo di crisi le famiglie stanno attente a far quadrare i conti: «Vorrei che il Comune di Bolzano mi spiegasse perché il servizio in città costa ai genitori tre volte di più che altrove». Pronta la risposta dell'assessore alle scuole materne Judith Kofler Peintner: «Sì è vero, siamo più cari ma dobbiamo gestire 40 edifici, seguiamo 2.800 bambini ed abbiamo 300 famiglie sotto la soglia di reddito che non pagano nulla». Da dove saltano fuori tariffe tanto differenti? Andreaus precisa che il centro ha elaborato i dati dell'osservatorio Astat. «Se prendiamo le rette salta fuori che i tre Comuni più cari sono Laives, Bolzano e Merano, con un costo rispettivo pari a 74 euro per il primo figlio e 71 euro per il secondo e il terzo. I tre comuni più convenienti sono invece Rasun Anterselva, Silandro e Gais, con un costo rispettivo pari a 23, 25 e 26 euro. Se poi paragoniamo le tariffe del Comune di Laives con Rasun ci tocca constatare una differenza di costo superiore al 200%. Calcolando, a titolo di esempio, nove pagamenti - per nove mesi - saltano fuori 666 euro per Laives e 213 per Rasun. In soldoni 452 euro in più». La Peintner non si tira indietro: «Anche noi abbiamo tariffe alte che restano, comunque sia, sotto la soglia della cifra consigliata dalla Provincia». Può spiegarsi meglio? «Certo, la Provincia ci consiglia di chiedere un massimo di 78 euro per la tariffa "normale", per capirci quella che vede il bimbo uscire alle 14.45, e noi ne chiediamo 73 e ci propone 102 euro al mese per il tempo pieno (fino alle 17) e noi invece chiediamo alle famiglie 89 euro». Ma come mai Bolzano costa comunque di più? «Perché abbiamo 40 scuole per l'infanzia, 35 delle quali gestite direttamente da noi ed altre 6 in convenzione. E tutte ci costano un sacco di soldi. In città esistono poi anche altre 4 scuole materne private che ogni tanto ci chiedono un sostegno che noi concediamo. I genitori devono capire che nei paesi riescono ad organizzarsi meglio, magari l'asilo non è a sé stante ma è conglobato in un'altra scuola e per esempio riesce ad abbattere i costi di riscaldamento e di personale. Magari si trova a fianco di un centro anziani ed il cuoco che serve l'uno serve anche l'altro, da noi invece non è mai così». Andreaus non s'arrende e continua a dare cifre. «Se prendiamo le tariffe per due bambini scopriamo che i tre Comuni più cari sono Appiano, Tirolo e Bronzolo, con un costo rispettivo pari a 136, 134 e 130 euro. I tre Comuni più convenienti sono invece Rasun, Senale S. Felice e Silandro, con un costo rispettivo pari a 46, 48 e 50 euro. Anche in questo caso la differenza tra il Comune più virtuoso e quello più caro è rilevante e supera il 190%. Se simuliamo i nove pagamenti, il totale rispettivo equivale a 1.224 euro per Appiano e 418 per Rasun: 805 euro in più!».

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