Niente permessi agli artisti In dubbio la «Wandelart»

Rischia di saltare la rassegna culturale dei weekend sulla Passeggiata d’inverno Dal Comune non arrivano le autorizzazioni per trasportare le opere con le auto


di Ezio Danieli


MERANO. A rinverdire proteste e polemiche contro la burocrazia è quanto sta avvenendo in questi giorni in città, dove la certe disposizioni comunali, in particolare si tratta di banali permessi di transito, sembrano mettere in forse una delle iniziative culturali più efficaci che siano mai state attuate in riva al Passirio. Stiamo parlando della manifestazione "Wandelart", nata nel 2014, che da maggio a novembre raccoglie nel fine settimana sotto la caratteristica loggia Jugendstil della Passeggiata d’Inverno decine di artisti di casa e quindi anche provenienti da tutta la Penisola, in alcuni casi anche dall’estero.

Un momento autentico di cultura aperto a tutti, scaturito da una idea coraggiosa del pittore di casa Pasquale Timone, raccolta con intelligenza e lungimiranza dall’amministrazione comunale. La stessa che oggi viene criticata per cose che potrebbero avere delle conseguenze per l’iniziativa che aveva visto l’appoggio di Harry Reich e del presidente del quartiere "Steinach" Meinhard Kuenz. L’ente pubblico - stando a quanto dichiarato dall’attuale coordinatore dell’evento Marco Boni - non avrebbe infatti voluto ancora rinnovare i permessi di transito sulla passeggiata d’Inverno e lungo la strettoia di via Giardini. In pratica verrebbero di fatto bloccati gli accessi con le auto agli artisti per trasferire, evitando lunghi e faticosi trasbordi a piedi, le proprie opere fino sotto alle volte della Wandelhalle.

Dal palazzo comunale si afferma che il rinnovo dei permessi è condizionato dall’installazione delle telecamere di sorveglianza, intervento che avrebbe dovuto avvenire questa estate e che invece, per ragioni da definire, è stato rimandato.

È certo invece che senza il rinnovo di questi lasciapassare le sei giornate "Wandelart" programmate per settembre, ottobre e novembre verosimilmente non potranno avvenire. E mentre c’è chi osteggia questa iniziativa, altri cercano di darle una mano, come il gestore del parcheggio "Kalmunz" che consente agli artisti di parcheggiare tutto il giorno con una quota forfettaria di 10 euro. A questo punto unica via d’uscita per gli artisti è quella di rischiare pesanti contravvenzioni nel tentativo di varcare con i propri mezzi la Passeggiata d’Inverno o via Giardini. Il nodo si spera possa essere sciolto - secondo quanto sostiene Marco Boni - in un possibile incontro con l’assessore alla cultura Stromer. Per fortuna non è ancora vietato sperare.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli
il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità