Non c’è neve? Gli sciatori si spostano sul ghiacciaio

Presenze da record nell’ultimo fine settimana in Val Senales, bene anche a Solda In alta quota le condizioni delle piste sono ottimali e si può fare pure sci da fondo


di Ezio Danieli


MERANO. Si scia in alta val Senales ed anche a Solda. Ma qual è la novità, visto che in entrambe le località si può praticare lo sci a quote superiori ai 2.500 metri? Qui frotte di sciatori, perché nelle altre località non c’è neve. In alta val Senales, come pure a Solda, la neve, invece, c’è. Soprattutto in val Senales l'ultimo fine settimana ha fatto registrare presenze da record. Oltre agli atleti che si allenano in vista degli impegni agonistici, sono saliti sul ghiacciaio in tantissimi. Tutti accumunati dal desiderio di riprendere con lo sci, anche quello nordico.

«In effetti - dice Karin Tscholl dell'ufficio marketing - siamo contenti. Le condizioni delle piste sul ghiacciaio sono ottimali, è aperto l'anello per la pratica dello sci da fondo mentre a Maso Corto è in funzione il Fun Park per la gioia di molti bambini. Sappiamo di essere previlegiati: la neve manca quasi ovunque. E questo ci favorisce. Ci dispiace per le altre località sciistiche, che sono in attesa della neve, ma a noi va bene. Lo scorso fine settimana sono salite parecchie persone: diciamo che siamo vicini al record di presenze per questo periodo. Assieme a Solda, la val Senales è l'unica stazione dell'Ortlerskiarena che riesce ad assicurare la pratica dello sci. Tra l'altro oggi (ieri per chi legge, ndr) è caduta altra neve sia a Maso Corto che sulle piste dei ghiacciai».

Anche a Solda va bene. Fra domenica e la giornata di ieri sono caduti 15 centimetri di neve fresca. Qualcosa in più nella zona del Madriccio. Siamo sopra i 2.400 metri "e le condizioni delle piste sono ottimali - dicono all'associazione turistica di Solda - nonostante le temperature siano ancora troppo alte. Si va dai meno 8 gradi durante la notte ai più 10 durante il giorno. Per il momento, proprio perché la neve non è ancora sufficiente, non è ancora aperta la seggiovia dell'Orso. Anche quella del Pulpito è chiusa. Non è ancora agibile la pista per lo sci nordico che corre attorno al paese. Ma confidiamo nella neve che dovrebbe cadere nelle prossime ore".

Sta dando positivi riscontri la nuova cabinovia a 10 posti, è la Rosim, che è entrata in funzione all'inizio da qualche settimana. "La presenze in questi giorni di sciatori è nella media delle scorse stagioni - dicono ancora all'associazione turistica - e non ci lamentiamo. Certo che un po' di neve in più sarebbe ben accetta".

Nelle altre località del comprensorio Ortlerskiarena non c'è fretta. Ovunque la stagione "bianca" dovrebbe decollare la settimana prima di Natale. C'è dunque tempo. Ma lo sguardo è rivolto al cielo - anche a Merano 2000 dove il bianco elemento è già presente anche se in misura non sufficiente -sperando che le precipitazioni arrivino. Come le basse temperature che garantirebbero l'azione dei cannoni almeno per garantire l'innevamento artificiale.













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