BOLZANO. Era stato accusato di violazione agli obblighi di assistenza familiare ai danni dell’ex moglie ma è stato assolto perchè ha dimostrato che non aveva disponibilità di denaro. La sentenza è stata emessa ieri dal tribunale di Bolzano. Il giudice ha accolto in pieno l’istanza dell’avvocato difensore Marco Dall’Aglio che si è richiamato al pronunciamento di due anni fa della Cassazione.

L’imputazione era stata mossa nei confronti di un altoatesino di 56 anni che. dal 2008, non era riuscito a onorare gli impegni economici sottoscritti nei confronti dell’ex moglie al momento della separazione. La donna, in forte difficoltà, si era rivolta alla Provincia che aveva anticipato le somme segnalando però l’uomo alla Procura. Ieri l’imputato (che nel frattempo ha superato il momento di crisi economica, ha risarcito la Provincia e ha iniziato a versare regolarmente il contributo all’ex consorte) è stato assolto «perchè il fatto non costituisce reato». Perchè ci sia il reato, infatti, è necessario provare la volontà dell’imputato di sottrarsi al pagamento delle somme previste. In realtà l’uomo ha dimostrato che non era nella possibilità economica di effettuare i versamenti.

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