MERANO. Nove chef stellati, tre dei quali a doppia stella, la sala del Kursaal, centocinquanta invitati, un menù e degustazione enologica che farebbero invidia al cerimoniere della Casa Bianca. Non per denaro, ma per beneficenza, la macchina organizzativa di DaMa eventi ha prodotto un'altra serata unica nel suo genere e decisamente apprezzata, da tutti i punti di vista. DaMa è una sigla dietro la quale si cela il lavoro decennale di Daniele Staccuneddu e Maximilian Zelinga: due organizzatori che con questa iniziativa hanno raccolto fondi a favore della Associazione Donatori Midollo Osseo Alto Adige. E Admo ringrazia, informando che esiste la possibilità di aiutare non solo la ricerca, ma anche finanziando campagne informative che anticipino il prima possibile la cura delle leucemie.

Per questo motivo, lo chef siciliano Enzo Bellia, il rivoluzionario giapponese Jumpei Kuroda, il due stelle “milanese” Claudio Sadler, il creativo pugliese Mario Porcelli, il veterano Michelin, Alessandro Gilmozzi, il vagabondo della cucina, Massimiliano Celeste, il raffinato Alfio Ghezzi, e gli altoatesini Karl Baumgartner e Peter Girtler, hanno offerto gratuitamente il loro tempo e competenza, mettendo in tavola vera e propria arte culinaria.

Giunta alla seconda edizione meranese, la cena degli stellati, quest'anno concepita nell'ambito delle celebrazioni dei 700 anni di Merano, si è arricchita di una apertura a base di prestigiosi finger food con aperitivo Ferrari e una degustazione cocktail ad opera del barman Stefano Urru del bar Why Not Cocktail Lab. Sei le portate, in tutto, partendo dagli antipasti che hanno reso celebre lo chef Claudio Sadler, fino alla delizia del dessert a base di cioccolato ad opera del vipitenese chef Peter Girtler. Il tutto cosparso dell’ottimo sapore della solidarietà (j.m.)