Nuotatori e subacquei: dateci una piscina coperta

Fin e Fipsas presentano una petizione sottoscritta da 350 atleti bolzanini Il sindaco: «È vero, manca. Si potrebbe pensare di coprire la “Isarco” del Lido»


di Davide Pasquali


BOLZANO. Presentata ieri mattina la petizione per la realizzazione di una piscina da cinquanta metri in città, sottoscritta da oltre trecentocinquanta atleti bolzanini.

A presentare le firme sono stati i rappresentati della Bolzano Nuoto, della Federazione italiana nuoto e della Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee. Si chiede la realizzazione di una piscina da cinquanta metri. Coperta.

I presidenti dei comitati provinciali Fin e Fipsas hanno sottolineato come la richiesta e la petizione si concentrino non tanto su una realizzazione immediata della piscina, ma su una valutazione di fattibilità.

«Siamo ben coscienti che una struttura di questa portata rappresenti un costo non sostenibile per il solo Comune di Bolzano». Occorrerebbero infatti almeno una dozzina di milioni di euro.

«Tuttavia – sottolinea Angelucci, il presidente dalla Fin provinciale – da incontri informali che abbiamo avuto, sia la Provincia che il Coni si sono dichiarati disponibili a fare la propria parte».

Sulla stessa linea il presidente della Fipsas Gostner, che ha aggiunto: «Queste strutture sono a beneficio di tutte le associazioni. La creazione di maggior spazio acqua consente anche alle società di sub di poter svolgere meglio la loro attività».

L’allenatore della Bolzano Nuoto Dario Taraboi ha poi spiegato come ormai il nuoto altoatesino si trovi ad un bivio: «Abbiamo quattro atleti che si sono avvicinati al tempo per i mondiali – dichiara Taraboi – alla Laura Letrari sono mancati solo quattro decimi di secondo. Se si pensa che la differenza tra chi si allena in vasca lunga e chi si allena in vasca corta è quantificabile in un secondo ogni cento metri si capisce che la nostra atleta avrebbe potuto comodamente qualificarsi per i mondiali. Purtroppo ci confrontiamo con atleti che possono prepararsi stabilmente in vasche da cinquanta metri». Attualmente sono state raccolte circa 350 firme, tra cui anche quella del presidente del Coni Gutweniger, che saranno consegnate al sindaco nei prossimi giorni.

Sindaco che ieri ha assicurato un suo interessamento, ammettendo il problema del sovraffollamento alla coperta attuale e avanzando una proposta, in verità datata, ma che è l’unica praticabile perché costerebbe almeno dieci volte meno di una nuova piscina coperta. Si tratterebbe di coprire la piscina Isarco del Lido, chiudendola con paratie laterali che potrebbero essere aperte durante la bella stagione. In questo modo si potrebbe nuotare anche quando piove.

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