Nuova cantina di Gries Lunedì iniziano i lavori

Bradlwarter (presidente coop): «I 17 milioni di Benko non bastano, ne servono 30 Cominciamo subito con le opere di rinforzo, in sostanza apriamo il cantiere»


di Paolo Campostrini


BOLZANO. «Aspetti un minuto che spengo il trattore... Eccomi». Allora? «Allora lunedì si comincia». Certo che non perdete tempo voi della cantina di Gries... «Non possiamo. Abbiamo centinaia di soci. E dobbiamo investire decine di milioni. È un dovere a questo punto». Il questo punto è che l'altro ieri la coop ha firmato con la società italiana di Benko il contratto per la vendita dei terreni della vecchia cantina e con i 17 milioni in arrivo tra due giorni si presenteranno operai e mezzi in via San Maurizio. Per iniziare gli scavi. Si parte con le barriere paramassi. Sarà lì, di fronte alla Claudiana verso il monte che la storica Kellerei costruirà il proprio futuro imprenditoriale. Cantina in "verticale", con le uve che cascheranno dall'alto e tutti i processi di vinificazione sempre più in basso, a cascata. Ma i 17 milioni non bastano, sono solo l'inizio. «Ce ne vorranno almeno 30», confessa Michael "Michl" Bradlwarter, il presidente della coop. «Faremo un mutuo». Intanto nello studio Dell'Agnolo-Kelderer in via Cavour gli architetti vincitori del concorso di progettazione, stanno mettendo le mani alle modifiche. Dovranno forse ridimensionare qualcosa rispetto all'idea iniziale della nuova cantina tutta in sotterranea.

Perché presidente?

Perché abbiamo meno soldi. Il costo delle case a Bolzano è sceso e anche quello dei terreni. Dieci anni fa contavamo di ricavare di più...

Dieci anni, sono tanti...

Ma sono i tempi di Bolzano. Qui, appena uno ha un'idea subito c'è qualcuno che te la vuole boicottare. E per ogni cosa ci toccano tempi biblici. Ma risparmieremo spostando nella nuova sede i macchinari che già abbiamo, i serbatoi d'acciaio e le cisterne...

Ma dovevate lasciare piazza Gries per forza?

Non era più possibile restare lì in quelle condizioni. Vinifichiamo in via Brennero, poi spostiamo il materiale a Gries dove si imbottiglia, poi dobbiamo usare anche i magazzini generali perchè spazi non ne abbiamo più. E tutti questi spostamenti e pompaggi non aiutano a migliorare la qualità dei vini, anzi.

E invece a San Maurizio?

Sarà tutto lì. Ciclo continuo. Potremo perfezionare il nostro Santa Maddalena che è quasi un "riserva" anche se non lo si può ancora denominare così, ma è un vino raffinato e molto invecchiato. E poi lo Chardonnay e un Sauvignon riserva che barrichiamo perchè così vuole ormai il mercato. E anche a Vinitaly sono stati un successo".

Che succede lunedì?

I primi lavori di rinforzo. In sostanza si apre il cantiere".

E poi?

In novanta giorni si potrà iniziare lo scavo. Altri otto mesi e si arriverà all'agosto dell'anno prossimo. Allora si inizierà a costruire in superficie, apparirà la cantina esterna".

Conclusione?

L'idea è consegnare tutto entro l'estate del 2018 per poter fare la vendemmia di quell'anno nella nuova cantina. Spero che i nuovi vini escano da lì tra tre anni".

E Benko?

In realtà non abbiamo trattato con lui. Non l'ho mai visto. Abbiamo sempre parlato con Heinz Peter Hager e il direttore della loro società.

A Bolzano Benko è chiacchierato...

“Benko o un altro a noi non interessa. E' un investitore. Le città hanno bisogno di investitori. Se no muoiono. Che siano esteri o nostrani non importa, importa la qualità dell'investimento e le risorse a disposizione. La sua società ha discusso, accettato il progetto e pagato”.

Anche sul Virgolo, come sul vostro terreno, Benko ha un'opzione d'acquisto. Ma il Virgolo è fermo.

"Noi eravamo i proprietari dei terreni e abbiamo combattuto 10 anni per la nostra idea di sviluppo. Il Virgolo invece è una discarica ormai e a me dispiace molto. Ma in Comune pare che non importi che tutto vada in rovina".

E il Pru di via Perathoner?

"Lì ha deciso il consiglio. Ma quell'intervento potrebbe essere ancora un'opportunità per la città. Rifiutare 300 milioni di investimento privato è legittimo, è legale ma non so quanto opportuno... Spero non se ne pentano".

E voi?

"Conto che tutti quei consiglieri che ci hanno messo i bastoni tra le ruote con ricorsi e denunce, non si rimettano al lavoro già da lunedì...".













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