Nuove farmacie, la Provincia fa sul serio

Venti nuove sedi, sei a Bolzano, parte l’assegnazione dopo il braccio di ferro con Laives, 24 denunce per falso e ricorsi Tar


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Farmacie, la storia infinita delle venti nuove sedi sta per chiudersi. La Provincia avvia l’ultima fase dell’assegnazione in base alla graduatoria del concorso straordinario avviato nel 2014 sulla base del decreto Monti del 2012. L’apertura delle 20 farmacie, che si aggiungono alle 119 già attive, avverrà al massimo entro un anno, «ma contiamo che ci si arrivi entro il 2017», annuncia l’assessora Martha Stocker. È stata una storia infinita non solo per i tempi («siamo comunque tra i primi in Italia»), ma per le complicazioni incontrate nelle procedure. Complicazioni pari agli interessi in gioco. Il concorso ha fatto lo slalom tra diversi ricorsi presentati al Tar, due esclusioni dalla commissione per incompatibilità, fino ad arrivare a 24 denunce per falso che i funzionari provinciali hanno presentato in Procura, da questioni minimali di firme sbagliate a episodi più seri (la metà delle segnalazioni è già terminata con l’archiviazione). E infine, sono ancora aperte le questioni di Silandro e Laives, con in particolare una secca strigliata della giunta all’amministrazione comunale di Laives, definita «inerte». Per questi due comuni non sono ancora decise le zone che ospiteranno la farmacia. Ma la Provincia ha deciso di non aspettare oltre.

«Abbiamo deciso ugualmente di procedere con l’assegnazione delle farmacie: i vincitori sanno che ci sarà una sede a Laives e Silandro, ma non conoscono ancora la zona», conferma Laura Schrott, direttrice della ripartizione Sanità. Delle venti nuove farmacie, sei saranno a Bolzano (viale Druso, via Ortles, via Michael Pacher, Piani, e due in Zona industriale), altre due a Bressanone, due a Merano, quindi in Valle Aurina, Brunico, Appiano, Caldaro, Lana, Laives, Renon, Val Sarentino, Silandro e Castelbello.

Effettuata la selezione e la graduatoria tra i 114 candidati, questa la procedura presentata ieri da Martha Stocker, Laura Schrott e Maxim Liebl (presidente dell’Ordine dei farmacisti): «I prossimi passi saranno rappresentati dalla scelta delle sedi da parte dei candidati che hanno ottenuto i migliori piazzamenti nella graduatoria, tramite un’apposita piattaforma ministeriale, a partire da metà maggio. Seguirà un’ulteriore delibera della giunta sull’assegnazione ed entro quindici giorni dovrà avvenire la conferma dell’assegnazione stessa. L’apertura della nuova sede dovrà avvenire entro un anno dalla data di assegnazione». Così viene sintetizzato il percorso accidentato: «Dopo il cambiamento della composizione della commissione esaminatrice, è stato avviato l’esame dei candidati. È seguita la definizione di una graduatoria provvisoria con l’esame di alcuni ricorsi e di dichiarazioni non conformi, vi sono state quindi contestazioni in merito ad alcune zone sino alla delibera del 2 maggio che chiarisce definitivamente le zone di competenza delle 20 nuove farmacie». Il vincitore della sede di Castelbello-Ciardes dovrà versare all’attuale gestore provvisorio 223mila euro come indennità di avviamento. La collocazione di Silandro è sub iudice per il ricorso al Tar. Su Laives, dopo la bocciatura al Tar nel dicembre 2016 della delibera della giunta comunale, che aveva previsto la sede della farmacia nella zona nord-est, non è seguita alcuna decisione del Comune sulla nuova collocazione. Da febbraio 2017 la Provincia ha esercitato il potere sostitutivo. La zona, annunciai la Provincia, verrà scelta nel corso dei prossimi due mesi. Venti nuove sedi, sottolinea Martha Stocker, garantiranno un servizio importante ai cittadini, perché «le farmacie sono partner indispensabili nell’assistenza sanitaria, decentrati e capillari». Il farmacista, conferma Liebl, è il primo riferimento quando c’è un problema di salute. E il futuro vedrà le farmacie sempre più organizzate per offrire prestazioni. Liebl: «Il gruppo di lavoro è già insediato. Oltre alle analisi del sangue, il progetto “forte” è il servizio di Cup, centro unico di prenotazione, cui parteciperemo».

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