Nuovo Despar a Oltrisarco Aprirà tutte le domeniche

L’azienda: «Ce l’hanno chiesto gli anziani del quartiere, ma solo la mattina» Settecento metri quadri, 40 posti auto. Si ristruttura il vecchio punto vendita



BOLZANO. «Hai visto? Fanno il continuato e aprono tutte le domeniche mattina!». È lo stupore di due signore, inutile negarlo, piuttosto in là con gli anni. Stanno davanti al nuovo Despar di Oltrisarco, inaugurato ieri mattina in via Claudia Augusta, nel nuovo edificio costruito al posto dei campetti da calcio del Santissimo Rosario, venduti dalla parrocchia per poter reperire i fondi da investire nella ristrutturazione dei propri edifici. Un supermercato su cui Aspiag punta molto, destinato soprattutto alla terza età, il primo in un quartiere popolare aperto anche nei festivi. In zona industriale ci sono l’Interspar accanto al McDonald’s e l’Eurospar al Twenty, ma per andarci serve l’auto; in centro invece c’è l’Eurospar, ma è lontano dai quartieri e destinato più che altro ai turisti. Nei rioni, finora, niente aperture domenicali.

Settecento metri quadrati, 40 posti auto interrati, 18 dipendenti, 14 dei quali nuovi assunti. Sono le cifre cardine del nuovo punto vendita di via Claudia Augusta. Come precisa il direttore vendite Trentino Alto Adige di Aspiag, Christian Gruber, «abbiamo tutti i reparti, freschi e freschissimi, cioè dall’ortofrutta alla macelleria e alla gastronomia, abbiamo pesce confezionato in atmosfera modificata (Atm), surgelati e vasta gamma di secchi. Puntiamo tantissimo sulla clientela del quartiere perché via Claudia Augusta è una strada storica. Infatti il vecchio negozio, distante da qui 400 metri, è la prima filiale che abbiamo aperto a Bolzano nel 1968. Terremo aperto anche quello, perché è un simbolo». Il nuovo negozio invece «ha tutta la struttura nuova; qui puntiamo molto su freschi e freschissimi, ma ancora di più sulla gentilezza e sull’accoglienza dei clienti, trattandosi di un negozio di quartiere». Guardando anche l’afflusso di ieri all’inaugurazione, «si tratta prevalentemente di persone anziane, che comunque hanno bisogno anche del servizio, del sostegno e anche di essere ascoltati. A una certa età hanno bisogno di avere un punto di ritrovo, per fare due chiacchiere». All’Aspiag ne sono convinti: «Abbiamo già l’esperienza dell’altro negozio: ci scelgono anche per questo. Già mezz’ora prima che apriamo, in via Claudia Augusta ci sono degli anziani che si portano le sedie da casa e si ritrovano là a farsi due chiacchiere. È diventato un ritrovo: noi gli portiamo fuori delle casse-stecco o delle sedie, perché proprio si trovano là alle 7 del mattino». Oltrisarco, insomma, è un po’ un mondo a parte. «Sembra un piccolo paese, la gente è molto affiatata, per questo abbiamo fatto la scelta di non investire solamente nella periferia: tanti vanno solo all’esterno, noi invece puntiamo a entrare nel cuore della città, nonostante tutte le difficoltà logistiche cui andiamo incontro per le consegne eccetera».

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