Oberleiter, primo parere positivo alla grazia 

Ex terrorista, la Procura generale di Brescia ha risposto al presidente della Repubblica



BOLZANO

La Procura generale di Brescia ha dato parere positivo alla richiesta di grazia presentata dall'ex terrorista sudtirolese Heinrich Oberleiter. Condannato a due ergastoli, oggi settantasettenne, Oberleiter vive in Austria. Nelle scorse settimane le figlie hanno chiesto la grazia al presidente della Repubblica, che ha voluto un parere dai magistrati di Brescia dove l'uomo ha incassato nel maggio del 1974 l'ultima condanna, a sedici anni per l'attentato sul treno Brennero Express di dieci anni prima. Come riferisce il Giornale di Brescia, è arrivato il parere positivo della Procura generale. La clemenza dello Stato italiano è stata invocata per motivi di salute. Negli anni Sessanta Oberleiter faceva parte del gruppo dei cosiddetti «bravi ragazzi della Valle Aurina» (gli altri erano Sepp Forer, Siegfred Steger e Heinz Oberlechner) che firmò una serie di attentati nella zona della val Pusteria. Il periodo di attività dei quattro terroristi è stato il biennio 1966-67. I cosiddetti «bravi ragazzi» fecero segnare una svolta tragica nell’attività terroristica anti italiana, si iniziò ad alzare il tiro e ad uccidere dopo un periodo di attentati ai tralicci. Oberleiter ed i suoi complici furono condannati a due ergastoli. Un attentato uccise il finanziere Bruno Bolognesi a Passo Vizze, altri due militari delle Fiamme Gialle furono uccisi a raffiche di mitra a San Martino di Casies. Successivamente sei carabinieri rimasero feriti per lo scoppio di un ordigno trappola ad Anterselva. La banda venne sospettata anche dell’uccisione del carabiniere Vittorio Tiralongo a Molini di Tures. Dei componenti della banda nessuno ha mai scontato un solo giorno di carcere in quanto riparati in Austria e Germania. Oberlechner è deceduto. Il presidente Arno Kompatscher commenta: «Il tema della grazia è stato presentato dalla Svp in diversi incontri con i presidenti della Repubblica, ma nessuno finora aveva ancora presentato la domanda. Potrebbe essere un segnale dello Stato per porre fine a un periodo sofferto». Alessandro Urzì (Alto Adige) invita il governo a schierarsi contro la grazia: «Sarebbe incomprensibile mentre l’Italia annuncia di volere richiedere ed ottenere, come è accaduto per Cesare Battisti, la riconsegna dei terroristi espatriati per sfuggire alla giustizia italiana, che venisse concessa la grazia ad uno stragista come Oberleiter». Indignato anche Alberto Sigismondi (Alleanza per Bolzano): «Oberleiter non si è mai pentito».















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