Oggi il battesimo delle Sardine 

Il debutto. Alle 18.30 in piazza Mazzini. Letture dalla Costituzione e musica da cantare in coro. Le regole: «Nessuna bandiera di partito» Si prepara il collegamento con i fondatori nazionali. Manifesto contro l’odio: «Cari populisti, per troppo tempo vi abbiamo lasciato campo libero»



Bolzano. A chi chiede «tutto qua?», rispondono «andiamo in piazza contro ogni forma di odio e di razzismo, tutto qua?». Le Sardine di Bolzano «Bolzano non si Lega» debuttano oggi. Appuntamento in piazza Mazzini alle ore 18.30. Replicheranno le piazze piene che stanno sorprendendo l’Italia, anche in città freddine come Verona? «Non ho voglia di fissare un paletto al di sopra del quale si decreta il successo, al di sotto un flop. Ci siamo ed è importante esserci», risponde Giovanni Gottardo , uno dei cinque organizzatori bolzanini, con Nausicaa Moccellin, Manuel Zorzetto, Anna Zamperetti e Adriano Moruzzi. La pagina facebook di riferimento «Sardine Bolzano Bozen» è seguita da 2.281 persone, si vedrà. L’invito per oggi, ricorda Zorzetto, è «portate strumenti e tante sardine disegnate, più colorate possibile. Nessuna bandiera o simbolo di partito, non vogliamo essere etichettati». Domani riflettori puntati su Roma, per il debutto nella capitale. I fondatori nazionali saranno oggi già a Roma per i preparativi. «Speriamo di riuscire a collegarci telefonicamente in piazza Mazzini con qualcuno di loro. Sono sempre in contatto con Andrea», racconta Zorzetto. La scaletta della manifestazione è stata definita. Le Sardine si presenteranno leggendo il manifesto messo in rete nei giorni scorsi: la traccia è dei fondatori bolognesi, modificata dai bolzanini. Inizia così: «Siamo stufi del linguaggio d’odio che ogni giorno dobbiamo subire. Cari populisti, per troppo tempo avete ridicolizzato argomenti serissimi per proteggervi buttando tutto in caciara. Per troppo tempo vi abbiamo lasciato campo libero». Poi la lettura di alcuni articoli della Costituzione, il libro «sacro» dei democratici, e testi in italiano e tedesco da libri o scritti da partecipanti. La scaletta musicale è stata annunciata con i testi, per un ripasso a casa: «Metti in circolo il tuo amore» di Ligabue, «Imagine» di John Lennon e «Bella ciao». La canzone dei partigiani ci deve esser per forza, sorride Anna Zamperetti, «la canterebbero lo stesso...».













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