crisi idrica

Ogni bolzanino consuma 150 litri di acqua al giorno

I vertici di Seab: «Siamo nella media nazionale e diventati sempre più parsimoniosi. Il 40% di consumo ad uso privato se ne va per l’igiene personale, il restante 60% nell’alimentare. Resta fondamentale l’impiego di elettrodomestici di ultima generazione e di miscelatori»



BOLZANO. La siccità non molla: sono annunciate precipitazioni ma non importanti. Il presidente Arno Kompatscher ha appena emesso la prima ordinanza anti-spreco (stop neve artificiale e raccomandazioni agli agricoltori e ai gestori o proprietari di giardini e parchi per limitare l’uso d’acqua) e ne annuncia a breve altre più severe. In questo panorama doveroso osservare più da vicino come utilizziamo la nostra acqua.

Matthias Fulterer e Stefano Sacchi - direttore generale e direttore tecnico di Seab - spiegano che a Bolzano vengono distribuiti ogni anno circa 8.400.000 metri cubi di acqua potabile.

«In media ogni bolzanino consuma 79 metri cubi di acqua all’anno, pari a 217 litri al giorno (in questo calcolo sono inclusi gli usi domestici, non-domestici, agricoli ecc.). Se invece parliamo del solo uso privato, in totale distribuiamo 5.870.000 metri cubi all’anno che pro capite diventano 150 litri al giorno. Il 40% se ne va per fare il bagno, la doccia ecc. il 60% per l’uso alimentare».

Si tratta di consumi - precisano i direttori - in linea con la media nazionale e che negli anni sono andati calando.

«Succede per due motivi, perchè si usano elettrodomestici di ultima generazione e si fa un uso sempre più importante di miscelatori che mischiando l’acqua con l’aria consentono un risparmio idrico attorno al 50%». Elettrodomestici che tagliano anche la bolletta. «Ho cambiato di recente un congelatore che avrà avuto più di dieci anni - dice Fulterer - ed il risparmio in bolletta energetica è stato di 25 euro al bimestre».

Un ulteriore consiglio che può aiutare a risparmiare acqua nel lungo periodo - arriva dal Ctcu, il Centro tutela consumatori di via Dodiciville - ed è quello di sostituire per esempio la vecchia lavatrice. «Una vecchia lavatrice (di circa 20 anni) consuma fino a 140 litri di acqua potabile ad ogni ciclo di lavaggio. Una nuova, invece, consuma in media meno di 50 litri. Effettuando in media due cicli di lavaggio a settimana, l'uso di una nuova lavatrice può far risparmiare circa 10.000 litri di acqua potabile all'anno».

Come tagliare i consumi.

Ma cosa si può fare per ridurre il consumo di acqua?

Seab consiglia di riparare rubinetti e scarichi del wc guasti: una goccia al secondo produce uno spreco di 17 litri di acqua al giorno. Altra cosa da evitare: non lavare i piatti e le posate sotto l’acqua corrente. Azionare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico. Fare la doccia anziché il bagno: con il bagno si consuma il triplo di acqua e di energia rispetto alla doccia.

Innaffiare il giardino esclusivamente nelle ore notturne, e se possibile, con l’acqua piovana.

Un frangigetto o ossigenatore miscela aria all’acqua. In tal modo, pur restando identica la quantità d’acqua in uscita, il getto d’acqua aumenta. Un limitatore di portata applicato al soffione doccia, riduce la quantità di acqua in uscita. Alcune aziende offrono inoltre soffioni doccia con regolatore di flusso incorporato. Il consiglio è sempre quello di informarsi.

Tubature, datate il 20%.

Sacchi dice che Seab si sta muovendo per una gestione sostenibile e professionale delle perdite idriche nella rete. «La nostra strategia consiste nell’agire su più livelli, combinando progetti a breve, medio e lungo termine. È importante sottolineare che circa il 20% delle nostre tubature ha più di 50 anni: la rete ha quindi bisogno di investimenti mirati per la sostituzione delle tubature obsolete, ma anche per la ricerca selettiva e sistematica delle perdite. Seab ha un piano strategico professionale, per la cui realizzazione sono necessari circa 10 milioni di euro. Se dovessimo fare gli investimenti con i ricavi della tariffa ci vorrebbero circa 10 anni. Per questo stiamo cercando possibilità di finanziamento che ci permettano di realizzare il progetto in tempi minori». V.F.

 













Altre notizie

Attualità