L'INTERVENTO

Operata la donna di 95 anni rapinata in via Alessandria

Nonna Jolanda è ricoverata in ospedale dopo l’intervento al femore: è stata scaraventata a terra per rubarle 50 euro



BOLZANO. «L’intervento è andato bene e mia nonna sembra reagire positivamente, anche se è ancora sotto shock e un po’ confusa dopo quello che è successo. Speriamo che possa riprendersi e recuperare almeno in parte l’autonomia che aveva fino pochi giorni fa». La nipote Manuela, assieme al resto della famiglia, sta seguendo la lenta ripresa di nonna Jolanda, 95 anni, ricoverata all’ospedale San Maurizio, dopo la rapina di cui è rimasta vittima sabato mattina, in via Alessandria.

Intanto sono in corso le indagini della polizia per cercare di dare un volto e un nome all’autore della brutale aggressione. Purtroppo la vittima ha visto solo per un attimo il rapinatore descritto come un ragazzo molto giovane; anche un testimone ha fornito una descrizione solo generica del malvivente: giovanissimo, basso di statura, magro e vestito di nero.

È molto probabile che stesse aspettando l’anziana, sempre molto abitudinaria, sotto casa. Sabato mattina, nonna Jolanda, ancora molto arzilla a dispetto dell’anagrafe, era partita in autobus da via Alessandria, dove vive con la nuora, per andare al cimitero a visitare la tomba del marito e del figlio, morto a primavera.

Quindi, poco prima delle 11, era di nuovo davanti al portoncino a vetri del civico 52 di via Alessandria.

Stava infilando la chiave nella toppa, quando è stata scaraventata a terra.

Neanche il tempo di rendersi conto di quello che stava succedendo che ha sentito un dolore lancinante alla gamba: nella caduta si è rotta un femore.

Una brutta frattura per chiunque e in particolare quando si hanno 95 anni. I tempi del recupero sono lenti e il timore dei familiari è che nonna Jolanda non torni più ad essere autonoma com’era stata fino a pochi giorni fa.

L’aggressore è quindi scappato con la borsetta nera che l’anziana stringeva sotto il braccio. Dentro c’erano 50 euro, i documenti e le foto dei suoi cari che spera di riuscire a ritrovare.

Le persone in là con gli anni e in quanto tali fragili, sono le vittime di borseggiatori, ladri e rapinatori.

A settembre era toccato ad una donna di 93 anni ospite del Grieserhof: mentre stava camminando in corso Libertà, reggendosi al girello, era stata avvicinata da una giovane che, con la scusa di salutarla, l’aveva abbracciata e poi le aveva sfilato il bracciale d’oro che aveva al polso.

A novembre una novantenne, che si trovava nel cortile interno delle case Ipes di piazza Matteotti, era stata avvicinata da due giovani che le avevano strappato la borsetta.















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