Operatori aggrediti, la security all’Assb 

Dopo l’ennesimo episodio violento, anche il distretto sociale di Oltrisarco Aslago verrà piantonato dalle guardie giurate


di Davide Pasquali


BOLZANO. La situazione si fa davvero difficile, per gli operatori dell’Azienda servizi sociali del Comune. Dopo la casa Forni di via Renon, ora le guardie giurate arriveranno in supporto degli sportellisti anche alla sede del distretto sociale di Oltrisarco Aslago, in via Pietralba 10. Lo ha deciso l’Assb con una determina dirigenziale urgente, dopo l’ennesimo episodio violento: un operatore di sportello aggredito e pesantemente minacciato da un utente.

Un nuovo collaboratore Aes del distretto - ossia quelli che danno contributi per l'affitto, il reddito minimo di inserimento, eccetera - pare abbia fatto arrabbiare un pregiudicato. Che poi, non contento, sarebbe ritornato e a minacciarlo. Come spiegano alcuni insider di Assb, «dato che al distretto di Oltrisarco delle protezioni promesse (vetri antisfondamento per isolare gli operatori ecc.) non si è vista nemmeno l'ombra, nonostante le promesse della dirigenza aziendale, gli operatori sono alla mercé di chiunque». Pare anche che i nuovi collaboratori siano mandati quasi allo sbaraglio: «Basta solo che il nuovo impiegato si sia un attimo confuso e abbia detto all'utente una cosa per un'altra, e zac, ecco che scatta la superarrabbiatura».

E così, dopo essere intervenuti alla Casa Forni di via Renon a seguito di ripetute aggressioni verificatesi allo sportello, l’Assb ha deciso di farsi difendere da una società di guardie giurate. Per aggirare le lungaggini burocratiche di una gara d’appalto, per ora si è limitato il tutto a un solo mese. Il servizio è stato affidato alla società Sicuritalia Group Spa: un mese, spesa prevista 2.886 euro Iva esclusa. La sede distrettuale Oltrisarco Aslago, si legge nella determina firmata dalla dirigente del distretto Daniela Qualtieri, è situata in via Pietralba 10 ed è aperta al pubblico dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13 e dalle 14.30 alle 17.30, e venerdì dalle 8.30 alle 13. Fin qui, tutto normale. Ma poi, in determina si scrive: «L’utenza di tale servizio si presenta a volte aggressiva nei confronti dei collaboratori che ivi lavorano». E più oltre: «Si ritiene necessario, a seguito di uno specifico episodio di aggressione, affiancare agli operatori una guardia giurata per circa un mese, a tutela della loro sicurezza». Vista poi l’urgenza, si è deciso di non eseguire un bando di gara ma di procedere con un affidamento diretto. Visto poi che la stessa mansione viene già svolta da diversi mesi presso il Servizio di integrazione sociale di Assb in via Renon, anche in questo caso si è deciso di affidare l’incarico alla Sicuritalia. Il costo orario dell’operatore sarà di 18,50 euro più Iva, per 5 giorni a settimana, per un totale di 39 ore. Costo complessivo: 2.886 euro più Iva.

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