Ora anche in Alto Adige si paga con lo smartphone

La nuova tecnologia è già operativa: basta avvicinare il cellulare al lettore Pos. Benetello: «La tecnologia è un’opportunità anche contro la crisi»



BOLZANO. Anche in Alto Adige da qualche giorno con lo smartphone, ovvero il telefonino di ultima generazione, si può pagare nei negozi e nei bar. A lanciare l’offerta è Vodafone. Bisogna recarsi in uno dei negozi Vodafone acquistare una sim (costo 10 euro) e una carta di pagamento ricaricabile (5 euro). A quel punto il telefonino è abilitato anche per fare shopping, ovvero compare un paio di pantaloni, scarpe, giornali, pagare una cena come un caffé. Per pagare basterà semplicemente avvicinare il proprio cellulare ad un apposito lettore che deve però essere di nuova generazione. Si calcola che in Italia - in particolare nei grandi centri ma non solo - ne siano già operativi oltre 150 mila, un numero in costante crescita anche grazie alle nuove installazioni di CartaSi (250 mila quest’anno).

Per gli acquisti che supereranno i 25 euro viene chiesto l’inserimento di un Pin di sicurezza.

Secondo le stime del Politecnico di Milano, in Italia ben oltre otto milioni di persone possiedono uno smartphone e anche nel nostro Paese sta avvenendo quello che altrove è già una realtà: si usa sempre meno il contante. Ciò significa niente più banconote e spiccioli sparsi per tasche, portafogli e borsette; niente più scontrini non battuti e quindi evasioni fiscali; niente più code ai banconi. Il denaro è sempre più virtuale. «Il tutto - assicurano a Vodafone - in assoluta sicurezza». In quanto si opera con una carta prepagata e il fatto che il portafoglio virtuale sia all’interno del cellulare consente, in caso di furto o smarrimento dell’apparecchio, di accorgersene subito. Ovvero molto più velocemente di quando si perde o ci viene rubata la carta di credito.

Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con CartaSi e il circuito MasterCard: la nuova soluzione, che si avvale della piattaforma tecnologica per pagamenti contacless realizzata da Sia, è il primo passo concreto su larga scala nel processo di sviluppo e diffusione dei pagamenti mobili tramite cellulare in Italia. Adesso che l’applicazione è disponibile si tratta di fare il passo successivo: informare acquirenti e commercianti.

«Sapevo - commenta Mirco Benetello, vicedirettore di Confesercenti - che ci stavano lavorando, non sapevo che fosse già disponibile l’applicazione. Certo è che la tecnologia è un’opportunità anche per superare la crisi ed è su questo che come associazione stiamo lavorando. Vogliamo dare una mano ai nostri associati che non sono sempre giovanissimi e quindi hanno qualche difficoltà a destreggiarsi con le tecnologie».













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