Ora riorganizza il traffico interno
Affidata ad un tecnico l’inviduazione di possibili soluzioni Alla fine dell’estate verrà aperta la nuova circonvallazione
ORA. Entro la fine del mese il geometra Franz Pedoth dovrà presentare tre proposte per riorganizzare il traffico ad Ora dopo l'apertura della nuova circonvallazione. La giunta comunale ha dunque deciso di affidare al tecnico (il compenso è fissato in 2.642 euro, ndr) l'incarico. Alla fine dell'estate, si parla di agosto-settembre, dovrebbero essere ultimati i lavori della galleria San Daniele.
Un primo alleggerimento del traffico si è avuto nel 2009 con l'apertura della galleria Castelfeder. Nei prossimi mesi verrà completato il sistema di circonvallazioni costato 80 milioni di euro. Già oggi le auto che escono dall'autostrada, dirette in Val di Fiemme e viceversa, non attraversano il paese ma dall'ingresso dell'abitato di Ora arrivano direttamente a Castelfeder. Da lì, con la costruzione della galleria San Daniele, chi è diretto verso nord (Laives-Bolzano) potrà imboccare il tunnel di circa un chilometro e mezzo e uscire nella zona artigianale. Per il paese e per i suoi abitati sarà l'inizio di una nuova fase. Senza più traffico di transito migliorerà la qualità della vita.
Tutto risolto dunque? Non proprio. Perché è vero che la circonvallazione eliminerà disagi e inquinamento, ma per commercianti e albergatori gli effetti della nuova viabilità sono anche motivo di grosse preoccupazioni. Il timore è che il crollo del passaggio delle auto determini anche il crollo degli affari.
D'altra parte però c'è chi vorrebbe approfittare dell'apertura della circonvallazione per adottare una soluzione radicale: chiudere la piazza del paese, che oggi è attraversata dalla statale, al transito. «Questo – commenta il sindaco Roland Pichler – è oggettivamente troppo. La piazza di Ora non è piazza Walther. Bisogna trovare un giusto compromesso». Questo è l'obiettivo che si è dato anche l'assessore al traffico Elmar Gabalin: «Sono tra l'incubine e il martello: c'è chi vorrebbe chiudere tutto e chi chiede di fare in modo che la gente continui a venire da noi. Il tecnico dovrà proporci alcune soluzioni che discuteremo con le categorie. Per quanto riguarda i parcheggi poi, chi ha un’attività economica vorrebbe aumentare gli spazi sulla piazza. Noi invece abbiamo in programma la realizzazione di un parcheggio da 20-25 posti dietro all’albergo Markushof che si aggiungono ai 100 del garage sotto il Municipio». Le ipotesi su cui lavorerà il tecnico saranno tre: chiusura al traffico della piazza e deviazione su via San Pietro; introduzione di sensi unici; mantenimento del doppio senso di marcia ma adozione di sistemi di rallentamento dei veicoli.
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