Ortisei, dà casa ai profughi e riceve insulti e minacce

Manuel Dellago ha messo a disposizione uno stabile vicino alle scuole elementari “Ora è diverso, ma all’inizio al mio gesto di solidarietà sono seguite offese”


di Ezio Danieli


ORTISEI. “Sono profondamente amareggiato per la reazione della popolazione alla mia offerta di una casa per ospitare ventiquattro profughi a Ortisei. Sono stato insultato e minacciato, lo stesso è capitato ad altri membri della mia famiglia. Non credevo possibile una reazione simile da parte di molti abitanti. Forse non erano informati a sufficienza. Ora che sanno di più, grazie alla serata informativa voluta dalla Provincia e dal Comune, le opinioni degli abitanti sono cambiate. In ogni caso, ci sono rimasto davvero male, molto male".

Chi parla è Manuel Dellago, direttore dei ristoranti dell'hotel La Perla di Corvara, che dal titolare Michil Costa ha avuto, proprio attraverso il giornale Alto Adige, la prima attestazione di solidarietà. "Mi ha fatto piacere - commenta Dellago - anche se avrei preferito un’analoga reazione da parte degli abitanti di Ortisei. Invece da alcuni loro ho avuto solo reazioni negative, oltre che insulti e minacce”.

Manuel Dellago, che si è già distinto per la sua collaborazione con la Costa Foundation che sta curando una serie di progetti di concreta solidarietà in diversi Paesi del Terzo Mondo, abita a Ortisei, all'ultimo piano dello stabile che ospiterà, prima di Natale, ventiquattro profughi.

"Sono stato contattato, nella primavera scorsa, dal decano di Ortisei - racconta - In quella casa io abito, all'ultimo piano. La disponibilità che mi è stata chiesta dal Decano mi ha creato subito un po' di imbarazzo. Sapevo che la questione era delicata. Ci ho pensato su. Poi ho dato la mia disponibilità in un incontro avuto con i sindaci della Gardena, con l'allora commissario del Comune di Ortisei, con l'assessore Mussner, con una delegata dell'assessore Stocker e con le associazioni di volontariato. E ho detto sì. Nello stabile i profughi resteranno per due anni”.

L'edificio si trova nei pressi della scuola elementare e della scuola materna. Questo particolare aveva indotto parecchi genitori ad avviare una raccolta di firme perché era diffuso fra molte famiglie un forte timore per i bambini frequentanti. E sono state 727 le firme presentate in Comune al neo sindaco Tobias Moroder.

"Posso anche capire le preoccupazioni dei genitori, poi rientrate dopo la serata informativa di mercoledì scorso in cui anche il rappresentante di Tesimo, dove hanno avuto una vicenda analoga, ha tranquillizzato i presenti. Ma 727 firme - dice ancora Manuel Dellago - sono tantissime. Qualche mamma ha esagerato nella protesta, che è stata anche fomentata da personaggi di Ortisei che appartengono alle forze di destra. Adesso va meglio, le perplessità sono venute un po' meno dopo le informazioni che sono state date. Ma resta il rammarico che un atto, come il mio, di pura solidarietà sia stato interpretato così male con, lo ripeto, anche offese personali, oltre che ai componenti della mia famiglia”.

Manuel Dellago ora è più sereno: "Sono convinto di aver fatto la scelta giusta mettendo a disposizione la mia casa per chi ha bisogno. Certo - sottolinea - avrei preferito poter ricevere e contare su una maggiore comprensione da parte degli abitanti di Ortisei...”

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