Osce a Bolzano, il 20 maggio summit su tutela minoranze

L'Alto Adige è considerata una regione modello nella tutela delle minoranze. A ribadire questo ruolo c'è la decisione dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), che ha scelto Bolzano per organizzare un seminario internazionale



BOLZANO. L'Alto Adige è considerata una regione modello nella tutela delle minoranze. A ribadire questo ruolo c'è la decisione dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), che ha scelto Bolzano per organizzare un seminario internazionale. L'appuntamento, in programma il 20 maggio, è stato presentato oggi pomeriggio, 9 maggio, dal presidente Luis Durnwalder e dal presidente della delegazione italiana dell'Osce Riccardo Migliori. L'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) è stata creata agli inizi degli anni'70 come foro multilaterale di dialogo, per ricercare una stretta cooperazione tra l'Est e l'Ovest e favorire la sicurezza del continente.

Nel 2008 l'Osce, di cui fanno attualmente parte 320 parlamentari di 56 Paesi, dal Canada alla Russia, ha elaborato i "19 punti di Bolzano", sorta di manifesto sulle minoranze nazionali. "Grazie all'accordo De Gasperi-Gruber - ha sottolineato il presidente Durnwalder - e alla lungimirante applicazione da parte di Italia e Austria, l'Alto Adige è diventato uno degli esempi di come può funzionare un'autonomia in grado di garantire la pacifica convivenza e la tutela delle minoranze". "Purtroppo - ha aggiunto l'onorevole Migliori - quello della tutela delle minoranze è un tema ancora molto'caldo' in diversi paesi dell'area Osce, e i fatti avvenuti lo scorso anno in Kirghizistan, dove sono stati uccisi 400 uzbeki, dimostrano quanto pericoloso sia non governare in maniera intelligente questo problema. L'Alto Adige è spesso preso a livello internazionale come esempio concreto di soluzione positiva delle questioni relative alle minoranze".













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