Ottantottenne investe mamma e bimbo, poi scappa: individuato 

Alla rotatoria di Oltrisarco. L’anziano ha centrato con la sua Nissan la giovane donna e il passeggino sulle pedonali È stato identificato e denunciato poche ore dopo l’incidente. Per il piccolo lieve trauma facciale e una ferita al labbro



Bolzano. Era convinta che l’uomo dai capelli mossi e bianchi, che stava arrivando al volante della sua auto, l’avesse vista. Ma si sbagliava. Perché l’utilitaria ha centrato lei e il passeggino con all’interno il suo bimbo di poco più di due anni, facendoli rovinare entrambi sull’asfalto. Una scena agghiacciante che, avvenuta attorno alle 7.15 di ieri mattina, alla rotatoria di Oltrisarco, tra via Claudia Augusta e via Santa Geltrude, ha avuto un epilogo ancora più sconcertante. Sì, perché, quando la giovane donna, disperata e sotto choc, s’è rialzata per soccorre il figlioletto a terra e ha spostato il passeggino, l’automobilista ha colto l’occasione per pigiare sull’acceleratore e allontanarsi. La povera mamma ha avuto la presenza di spirito di rincorrerlo per qualche metro e battere con il pugno sul lunotto posteriore della vettura. Ma è stato inutile. Il guidatore, infatti, che non può non aver avvertito il rumore dei colpi, ha tirato dritto per la sua strada, allontanandosi in gran fretta. A soccorrere la mamma e il piccolo, che oltre a essere anch’egli terrorizzato, sanguinava copiosamente da un labbro, sono corsi alcuni passanti. L’ambulanza della Croce Bianca è arrivata sul luogo dell’investimento solo quattro minuti dopo la chiamata al numero unico d’emergenza 112 e, medicati sul posto, la giovane donna e il suo piccolo sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale San Maurizio, dove sono stati sottoposti a una Tac e a tutti gli esami del caso. Controlli di routine, in casi come questo, che, per fortuna, hanno avuto esito negativo. In via Claudia Augusta, intanto, gli agenti dell Nucleo Infortunistica della Polizia municipale portavano a termine i rilievi dell’incidente e davano il via alle ricerche del pirata. Una ricerca non facile anche se, nonostante la concitazione del momento, la mamma era riuscita a “fotografare” nella sua memoria le prime due lettere e le tre successive cifre della targa dell’auto, poi rivelatasi una Nissan. Da quegli importanti indizi ha preso il via il lavoro di intelligence della polizia municipale che prima hanno ascoltato i testimoni, poi hanno inserito i dati parziali della targa nel data base della Motorizzazione, quindi, hanno visionato i filmati raccolti da alcune telecamere posizionate in zona. Alla fine, poco prima di mezzogiorno, il nome, il cognome e l’indirizzo dell’automobilista pirata era in mano agli agenti della municipale. Che poco dopo hanno suonato alla porta dell’uomo. Lui, un ottantottenne bolzanino, all’inizio, ha tentato di negare ogni responsabilità, nonostante i segnali sulla vettura fossero compatibili con l’impatto con il passeggino. Poi, però, di fronte anche alle altre prove portate dagli agenti, l’uomo ha dovuto ammettere le sue colpe. L’anziano è stato denunciato per omissione di soccorso e, oltre al ritiro della patente, rischia pesanti conseguenza, anche a livello penale. Purtroppo, negli ultimi tempi, sono in netto aumento i casi di automobilisti che fuggono dopo gli incidenti, ma è bene sapere che nella totalità dei casi queste persone vengono rintracciate e pagano caro il loro comportamento.

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