Otto pezzi d’amore, è il cd di Johnny Ponta 

Da domani in tutte le edicole. Al prezzo speciale di 4,90 euro insieme al nostro giornale Il musicista e medico bolzanino presenta il suo terzo lavoro. Con il batterista di Elton John


Daniela Mimmi


Bolzano. «Country love è un album che parla d’amore e ne parla a 360 gradi. In un anno cosi difficile ho capito che la cosa più importante è proprio l’amore. L’amore ci salva sempre». Con queste parole Johnny Ponta presenta il suo nuovo e terzo album che sarà in edicola, insieme al nostro giornale, da mercoledì 9 dicembre al prezzo speciale di 4,90 euro più il prezzo del quotidiano (per tutto il mese), iniziativa fortemente sostenuta da Roland Barbacovi. Il disco, prodotto da Paolo Agosta, che appare anche come chitarrista, contiene in tutto 8 canzoni, composte e cantate in italiano dal musicista-medico laziale, diventato bolzanino ormai da diversi anni, e una cover. Adesso il dottor Giovanni Pontarelli, questo il suo vero nome, vive in un ranch a Salorno con 4 cani e 3 cavalli. Alla chitarra c’è Francesco Benotti e Charlie Morgan, ex batterista di Elton John, ha suonato la batteria in due brani Country Love e Line dance Cowboy. Nell'album, per la prima volta, c'è anche una cover, La cura, di Franco Battiato, che, secondo Ponta «è la più bella canzone d’amore mai stata scritta». C’è anche la canzone dedicata a Bolzano, la città che ha accolto Gianni Pontarelli, medico di medicina generale, che ha contribuito a creare, tra le altre cose, il reparto di Cure Primarie presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Bolzano. E c’è “Un attimo”, canzone scritta dopo aver combattuto e vinto il covid. Il testo colpisce come una sassata: “Lo sai che non ho paura di morire…rinchiuso in questa stanza… questa vita è un attimo, innamorarsi è un attimo, morire è un attimo, dimenticare no. Quello che hai provato non lo cancelli più”. «Dopo la sofferenza dell’esperienza Covid la voglia di vivere e di combattere vengono a fuori. Il ricordo che lasciamo nelle persone che ci amano supera di gran lunga la paura di morire» dice. Tra le canzoni a cui tiene di più c’è “Cucciolo mio”, un inno contro l’abbandono dei cani. «Il titolo da solo fa capire di cosa si parla. La sofferenza dell’abbandono dei cani mi ha sempre fatto soffrire. L’amore per loro che sono una via di mezzo tra un angelo e un bambino». Ma l’amore, nel nuovo album di Johnny Ponta, spazia a 360 gradi. C’è l’amore complicato per una donna in “Devastato”, canzone con cui apre l’album perché, come ci dice «rappresenta l’inizio della collaborazione con Paolo Agosta un motivo in più per metterla come prima», l’amore senza fine per i propri figli in “A te”, l’amore per gli amici, che per lui sono importantissimi in “Amico”, dedicata, come dice lui, «a chi ha saputo volermi bene dandomi tantissimo e che purtroppo adesso non c’è più». Poi c’è ancora “Un attimo: country love”, che da’ il nome a tutto l’album. «Descrive l’amore incondizionato per una vita semplice fatta di cose genuine con ricordi dell’infanzia che ritornano alla memoria e che possono di nuovo rivivere basta desiderarlo» ci spiega. Alla batteria c'è Charlie Morgan. «Ci siamo conosciuti a Nashville dove registravo un disco, poi ci siamo rivisti a Merano e siamo diventati amici» ci spiega. L’unica cover contenuta in questo album è “La cura” di Franco Battiato. «Cosa dire sulla più bella canzone d’amore di sempre? Ho provato a interpretarla cosi come la sentivo. Il mio pensiero va al maestro Franco Battiato ringraziandolo di questo grande regalo».













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