Padre drogato sviene in camera Salvato il figlioletto in lacrime

I carabinieri hanno trovato cocaina accanto al bimbo: se l’avesse ingerita, avrebbe potuto morire L’uomo aveva affittato una stanza in un garnì della città. La Procura dei minori ha aperto un’inchiesta


di Susanna Petrone


BOLZANO. Quando l’hanno trovato, il piccolo piangeva disperatamente: era sullo stesso letto, dove suo padre era svenuto dopo aver fatto uso di cocaina. Chissà da quanto tempo era lì, senza capire cosa stesse succedendo. A salvarlo sono stati i carabinieri del radiomobile di Bolzano, che sono intervenuti su richiesta della madre disperata.

L’allarme è stato lanciato martedì sera alle 19. Una giovane donna bolzanina si è recata in caserma per chiedere aiuto: «Il mio ex non risponde più al cellulare - ha spiegato - e con lui c’è nostro figlio, che ha solo tre anni e mezzo. Avrebbe già dovuto riportarmelo diverse ore fa. È successo qualcosa». Gli uomini dell’Arma hanno dato il via a una serie di accertamenti. La donna ha spiegato di non sapere dove si trovasse l’ex marito. Si erano separati qualche mese fa e l’uomo non le aveva detto dove si era trasferito. I militari, dunque, hanno fatto qualche controllo incrociato, scoprendo che il bolzanino aveva affittato una camera presso un garnì del capoluogo altoatesino.

I carabinieri si sono recati all’indirizzo indicato dal data-base e hanno iniziato a bussare con forza alla porta della stanza. I militari hanno sentito il pianto del bambino. A quel punto hanno deciso di intervenire e hanno sfondato la porta. Quando sono entrati hanno trovato il piccolo sul letto, accanto al corpo del padre. La televisione era accesa, ma lo schermo era grigio. Sul posto sono stati chiamati i soccorritori, che hanno confermato che l’uomo aveva fatto uso di cocaina, perdendo i sensi. Come se non bastasse, gli uomini dell’Arma hanno trovato a pochi metri dal bambino cinque grammi di cocaina e un po’ di hashish. Se il piccolo si fosse mosso o avesse deciso di toccare quella “polvere bianca”, infilandosi le dita in bocca, non ci sarebbe stato probabilmente più nulla da fare. La camera nella quale viveva l’uomo era piena di spazzatura, cibo andato a male e vestiti sporchi. Il bagno era nelle stesse condizioni. Il tutto è stato segnalato alla Procura dei minori, che dovrà decidere sul da farsi. Con ogni probabilità, il bolzanino perderà l’affidamento del figlio e in futuro gli incontri avranno luogo solo in presenza di un assistente sociale. L’uomo è stato denunciato alla Procura per detenzione di sostanze stupefacenti e negligenza. Di sicuro non è riuscito a proteggere come avrebbe dovuto il figlioletto di tre anni e mezzo. È stato portato in ospedale ma non è in pericolo di vita.

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