l’incidente

Paganella, si lancia con la tuta alare e muore

Salvi invece i due compagni di impresa, uno dei quali è un meranese residente in Svizzera



TRENTO. L'adrenalina di un volo con la tuta alare, lanciandosi dalla cima della Paganella per atterrare vicino alla chiesa di Zambana Vecchia, si è trasformata in tragedia per un giovane ventiseienne che ha trovato la morte finendo il suo volo in modo tragico in un canalone a circa 800 metri di altezza ieri mattina. Benjamin Robert Dummett, australiano, faceva parte di un gruppo di tre basejumper, (un altro australiano Joshua Noel Richerds e un meranese residente in svizzera, S.J.B. le sue iniziali) che si sono lanciati dalla zone delle antenne con destinazione, appunto Zambana vecchia. Solo uno dei tre, l’altoatesino che vive in Svizzera è però riuscito a raggiungere la destinazione e quando si è accorto che i compagni non arrivavano ha subito lanciato l'allarme, telefonando al 112. Sono quindi scattate subito le operazioni di soccorso per la ricerca dei due dispersi. Alle operazioni hanno partecipato un elicottero di Trentino emergenza e le squadre, per un totale di una ventina di uomini, dell'area operativa Trentino centrale del soccorso alpino. Presenti anche i vigili del fuoco volontari di Zambana, i carabinieri di Trento e un'ambulanza del 118. Joshua Noel Richerds è stato trovato ferito verso le 13 e 30 in una zona impervia. È stato recuperato con il verricello e portato in elicottero immediatamente all'ospedale Santa Chiara. Presenta diversi traumi ma non è in pericolo di vita.

Terribile, invece, il destino per Benjamin Robert Dummett: dopo una ricerca durata un paio d'ore - effettuata anche con l'aiuto dell’amico illeso, che è stato fatto salire sull'elicottero per indirizzare i soccorritori verso i possibili luoghi dove trovarlo - è stato trovato cadavere a circa 800 metri di quota in un canalone, in una zona molto impervia, tra i laghi di Lamar e Zambana vecchia, poco distante dal sentiero Sat 680. Probabilmente la causa dell'incidente mortale va ricercata in una discesa troppo radente che si è conclusa in uno scontro ad altissima velocità con gli alberi e la successiva rovinosa caduta nel canalone. In pratica la deduzione più logica è che non è riuscito a riprendere quota per scollinare e scendere poi fino a Zambana vecchia.













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