Palazzina va a fuoco, salvate 3 persone
La casa a 3 piani si trova in via Rossini. Rapido intervento dei pompieri, ma ingenti i danni. Fiamme partite da un balcone
LAIVES. Un principio di incendio, divampato ieri nel primo pomeriggio, ha seriamente danneggiato un edificio a 3 piani di via Rossini a Laives, procurando anche una lieve intossicazione da fumo a tre dei suoi occupanti che in quel momento si trovavano in casa. Evitata una possibile tragedia, dato che nello stabile abitano anche due persone di una certa età. Ancora ignota la causa del rogo che, stando ai primi accertamenti dei vigili del fuoco di Laives e dei carabinieri, sarebbe partito all’esterno dell’edificio, sul balcone dell’appartamento sito al primo piano. Le fiamme quindi, anche grazie al legno del balcone, si sono sviluppate molto rapidamente verso l’alto, favorite dal forte vento di ieri pomeriggio in zona.
Solo il rapido intervento dei vigili del fuoco ha impedito che il rogo si propagasse ulteriormente andando ad aggredire anche le travi del tetto, altrimenti i danni sarebbero stati molto più elevati. La peggio è toccata all’appartamento del primo piano, parzialmente danneggiato dal fuoco e dal denso fumo che si è sprigionato col rogo, ma anche i due alloggi sovrastanti (in uno dei quali abita il consigliere comunale Bruno Borin) hanno riportato danni sensibili. Tre le persone che hanno manifestato una lieve intossicazione da fumo e che sono state soccorse dagli uomini della Croce Rossa, arrivati in seguito all’allarme con un’ambulanza.
Anche i vigili del fuoco volontari di Laives, una volta allertati, sono giunti sul posto in forze, con alcuni automezzi e l’autoscala con la quale hanno raggiunto il terzo piano della casa per verificare che non vi fossero persone all’interno. I soccorritori hanno avuto rapidamente ragione del rogo, proprio perchè sono riusciti ad aggredirlo in tempo prima che si estendesse al resto delle strutture in legno della casa, portando subito all’esterno anche una bombola di gas.
I danni all’edificio comunque sono notevoli, perchè buona parte della facciata è stata lambita dal fuoco e le malte dei muri potrebbero avere subito danni a causa del calore, che ha anche bruciato parte del legno dei poggioli. Come detto, ad una prima verifica non si è riusciti a risalire esattamente alla causa del rogo, salvo che sarebbe iniziato proprio all’esterno del balcone al primo piano. Saranno i vigili del fuoco e i carabinieri a stabilire esattamente cosa abbia innescato le fiamme. «Grazie alla benevola sorte e soprattutto al tempestivo ed efficace intervento dei pompieri di Laives, la mia famiglia ed io abbiamo ancora un tetto sotto cui vivere e riposare. In pochi minuti tre persone che ignare riposavano all'interno della palazzina sono state poste in salvo e con esse pure i sacrifici di una vita di lavoro», chiude Bruno Borin.