Palazzo del personale, via ai lavori in primavera 

La Provincia. Assegnato l’appalto per il cantiere di via Renon, di cui si parla da 10 anni Bessone: «Risparmieremo 827.000 euro all’anno di affitto per l’attuale sede della ripartizione»



Bolzano. Era il 2009, quando per la prima volta si parlò del nuovo palazzo del personale della provincia da costruire in via renon. dopo controversie giudiziarie, espropri e polemiche, il cantiere da undici milioni di euro viene ora annunciato per la primavera. «ci siamo, i passi importanti sono stati fatti», fa sapere l’assessore all’edilizia massimo bessone. il nuovo palazzo verrà realizzato abbattendo il palazzo christanell, svuotato da tempo. l’edificio, ricorda bessone, sarà di otto piani fuori terra e tre piani interrati. il progetto è stato pensato prevedendo la presenza di 150 persone negli uffici. la ripartizione personale occuperà tutto il palazzo. i lavori sono stati aggiudicati alla associazione temporanea di imprese costituita da sice srl, cavagnis costruzioni srl e icras costruzioni srl. questa la previsione di bessone sulla data di avvio dei lavori: «la posa della prima pietra sarà presumibilmente a primavera 2020, ma dipende dalla firma del contratto e da eventuali contrattempi di natura amministrativa». il palazzo occupato attualmente dalla ripartizione personale, sempre in via renon, è di proprietà della raiffeisen. «l´importo complessivo dei lavori è pari a quasi 11 milioni di euro, ma la provincia liberando l’attuale sede risparmierà 827.000 euro all’anno di canone di affitto».

Al febbraio 2010 risale l’esproprio consensuale del palazzo, nel novembre 2011 partiva il concorso di progettazione. nel marzo 2012 veniva disposta la modifica del puc con l’adeguamento dell’altezza del fabbricato da 27 a 33 metri e la riduzione della distanza fra edifici da 10 a 3 metri: parere negativo del comune e ricorso del proprietario del palazzo adiacente. la vicenda è proseguita ancora per anni, fino all’accordo con la federazione cooperative raiffeisen, proprietarie del palazzo confinante, sede attuale della ripartizione.













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