Mobilità

Parcheggi per le biciclette a Bolzano, il Comune tratta con Rfi 

A due passi da piazza Verdi verso via Garibaldi, potrebbe sorgere un park a 2 ruote. L'assessore Stefano Fattor: «È un percorso complesso e delicato ma con pazienza ci stiamo arrivando»



BOLZANO. Piazza Verdi al centro del mondo delle bici. E non solo per quello che sta sorgendoci in mezzo, con la nuova stazione bike sostenibile al posto della vecchia ad idrocarburi. Ma perché li, a due passi, all’imbocco di via Garibaldi, potrebbe sorgere un ambitissimo parcheggio per le due ruote. Il Comune sta infatti aprendo un tavolo di trattativa con Rfi (Rete ferroviaria italiana), ed è questa la notizia, per l’area di sosta, un tempo libera ora riservata al personale di servizio, posta all’altezza del primo binario a pochi metri dalla piazza stessa.

«È un percorso complesso, rispettiamo i tempi e le esigenze delle ferrovie - rivela Stefano Fattor - ma con pazienza ci stiamo arrivando». L’assessore comunale alla viabilità non lo ammette ufficialmente ma la sua ricerca di aree destinate a far diventare il traffico ciclabile sempre più funzionale alle esigenze di una città ad alto tasso di code automobilistiche, non si ferma qui.

Ci sono altri due spazi, oltre a quello citato, che sono al centro dell’interesse municipale. Ambedue in area stazione. Uno, probabilmente, all’interno dei locali oggi parzialmente in uso nel tratto più a ridosso della stazione di via Garibaldi. Questa attenzione di Fattor nel quadrante ci dice un paio di cose. La prima è strategica: far cioè diventare la stazione lo snodo di un rapporto sostenibile tra dimensione urbana della viabilità (la bici appunto) e il trasporto pubblico non automobilistico (il treno).

Oggi questo rapporto virtuoso non è razionalizzato visto lo stato e l’affollamento degli stalli in piazza Magnago e l’assenza degli stessi a ridosso della stazione. La seconda ragione è più politica. Nel senso che una facilitazione dell’uso della bicicletta, sembra essere l’unico passaggio possibile per far aumentare la percentuale di chi usa le due ruote. E una fitta rete di parcheggi funzionali pare costituire la strada maestra in questa fase di sviluppo della città.

«Perché, parliamoci chiaro - aggiunge l’assessore - Bolzano dovrà attendere anni per risolvere parzialmente i suoi nodi viabilistici dovuti a decenni di immobilismo nei progetti. L’unico modo per arrivare a questi tempi senza star fermi e farsi travolgere dalle code, è puntare sulla rete delle ciclabili e sul rendere sempre più concorrenziale l’uso della bici. Stiamo facendo a Rfi una serie di proposte su tre spazi - conclude Fattor - tra cui appunto quello oggi riservato a parcheggio auto per servizio. Tutti e tre a disposizione, anche temporanea, sarebbe l’ideale. Speriamo che si possa agire speditamente almeno per uno dei tre». Da li inizierebbe poi la programmazione strategica del resto della rete degli stalli e del riordino ciclabile di tutto il quadrante.













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