Parco giochi avventura Il Vke a parco Petrarca 

L’iniziativa. A partire dal 24 agosto, si prenota con Whatsapp Si gioca liberamente, in sicurezza, aiutati da personale specializzato



Bolzano. A partire dal 24 agosto il VKE organizza a Salorno e a Bolzano (Parco Petrarca verso il ponte Talvera) due nuove “stazioni” del programma «Parco giochi avventura». Nei parchi gioco avventura i bambini possono giocare liberamente e in modo autonomo con altri bambini. Usano martelli, seghe, giocano col fango, accendono un fuoco o si prendono amorevolmente cura degli animali. Seguiti da personale specializzato i bambini costruiranno un villaggio di casette di legno. Progettare, tagliare, giocare insieme imparando a utilizzare attrezzi come martelli, chiodi, seghe, pinze, tenaglie... Lo spazio sarà recintato e potrà contenere un numero di bambini limitato. L´attività verrà suddivisa per gruppi in base ai partecipanti e ad ogni bambino/a verrà dato tutto l’occorrente per poter costruire la propria casetta, Per partecipare basta presentarsi sul luogo ma visto il numero di posti limitati è consigliabile prenotarsi mandando un What´s App al numero 347 9588673 indicando quanti bambini, quali giorni e l´orario di arrivo del/i bambino/i. «Fondamentalmente, sono le cose semplici nella vita che fanno battere i nostri cuori - spiega la presidente provinciale del Vke Fernanda Mattedi, che da molti anni si impegna per i parchi avventura in Alto Adige -: una giornata di sole all’aperto, mangiare insieme il pane cotto al fuoco, piantare un orto... Chi lavora coi bambini o ha figli conosce le differenze significative tra una giornata all’aperto e una giornata in stanze chiuse».

I parchi gioco, prosegue, «soddisfano le esigenze umane di gioco, lavoro creativo, socialità, natura, movimento e in un modo speciale, perché combinano condizioni quadro ottimali per i bambini: affrontare il fuoco, l’acqua, la terra, l'aria, il legno, il ferro e poi alcune parole chiave come alimentazione sana, il personale educativo specializzato, libertà e partecipazione. Tuttavia, anche i media digitali, le lezioni scolastiche e la vita familiare dovrebbero avere un posto permanente nella vita dei bambini; la dose corretta è importante».

Sebbene i genitori trovino buoni i parchi giochi d’avventura, temono eventuali rischi. «Ma una cosa è certa: i bambini possono imparare a gestire i rischi solo se sono esposti a un certo grado (“calcolato”) di rischio. Dobbiamo sostenere e accompagnare i genitori dando loro questo semplice messaggio. Quando penso alle migliaia di guide per genitori, ai milioni di risultati di Google, mi sento male! I genitori devono imparare a trovare un equilibrio. Non è così facile. Credo anche che ci sia una pressione inquietante su molti genitori per conciliare la famiglia, il lavoro e la felicità personale. Molte persone pensano che imballare il proprio bambino in un batuffolo di cotone possa essere la soluzione di tutti i problemi possibili. Tuttavia, questo è un errore». Le esperienze che bambini e giovani hanno in gruppi “tra di loro”, cioè insieme ad altri bambini e giovani, «sono esperienze di vita formativa. Vogliamo tutti che i nostri figli maturino e diventino personalità indipendenti e forti. Ciò non avverrà mai restando attaccati "alle gonnelle" del genitore, ma solo in un quadro equilibrato di assistenza da parte dei genitori e degli adulti, nonché di prove di indipendenza reale. Le attività aperte per bambini e giovani creano spazi per queste prove di indipendenza, perché fanno da contrappeso alla vita dei bambini e dei giovani che viene sempre più regolata e organizzata».













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