Parco Stazione: i tre platani verranno abbattuti oggi  

Comune. Protesta l’assessora Lorenzini: «Bastava una variante e si potevano salvare»  Fortini (M5S): «Ignorato il voto del consiglio». Il sindaco: «C’è la concessione possono costruire»



Bolzano. C’è il nastro bianco e rosso; ci sono i cartelli di divieto di sosta: oggi inizieranno i lavori per il taglio dei tre giganteschi platani di piazza Stazione.

Protesta la consigliera comunale verde Chiara Rabini: «La nostra assessora ha fatto il possibile: ha ottenuto che, oltre al platano monumentale, ne venga salvato un altro, ma purtroppo per gli altri tre il destino è ormai segnato. Uno scempio, per far posto ad un magazzino un po’ più grande e ad alcuni posti auto in più nell’interrato del progetto Benko, nel centro di Bolzano. Tutto ciò è inconcepibile. Lo sviluppo non sarà sostenibile se non sarà attento all’ambiente e alla salute dei cittadini. Chi questo progetto lo ha ottenuto anche invocando la lotta al “degrado sociale”, sta creando un enorme degrado ambientale con danni per la nostra città».

All’attacco anche Maria Teresa Fortini, consigliera del Movimento Cinque Stelle, che accusa l’amministrazione comunale di non aver rispettato il documento voto, approvato nel dicembre del 2019 dal consiglio, che impegnava la giunta a prendere contatti con la “Signa”, la società che cura la mega operazione immobiliare, “affinché rivedesse la decisione di abbattere i quattro platani che, assieme al platano monumentale, costituiscono un insieme di imponente bellezza naturale”.

Snobbato il voto del consiglio

Fortini ricorda che il consiglio chiedeva di integrare le piante nel nuovo progetto in modo da donare ombra e refrigerio ai futuri abitanti.

«Il sindaco e la Svp però - attacca la consigliera di M5S - hanno snobbato il voto consiliare che aveva dato mandato di salvare gli alberi. Chi taglia queste piante non fa il bene della città».

Chiamato in causa, il sindaco Renzo Caramaschi risponde così: «Quel progetto ha ottenuto la concessione edilizia. Mi dispiace ovviamente che le piante vengano abbattute - si salveranno il platano monumentale e quello vicino - ma non ci sono alternative. Non si può prima dare l’autorizzazione e poi avere dei ripensamenti. Si sapeva perfettamente che per realizzare quel progetto si sarebbe dovuto sacrificare il verde».

La variante

Non la pensa così l’assessora verde all’ambiente Maria Laura Lorenzini: «Bastava fare una variante al piano e avrebbero benissimo potuto convivere il nuovo centro commerciale e il garage sotterraneo. Ho comunque la seppur magra consolazione di essere riuscita a salvare - oltre al platano monumentale - quello che si trova accanto. Fors, si potrebbe ancora fare qualcosa».

In realtà ormai il tempo è scaduto. Stamattina arriveranno i tecnici della ditta incaricata e inizieranno i lavori di abbattimento dei tre platani che dureranno un paio di giorni.















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