Parlamentari, Schullian è il più ricco

Nelle dichiarazioni 2013 il deputato Svp arriva a 393 mila euro. Zeller è il capogruppo al Senato col reddito più alto


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Il deputato della Stella alpina Manfred Schullian è il parlamentare della regione con il reddito più elevato: 393.549 euro. Almeno stando alla dichiarazione dei redditi 2013 e riferita all’anno precedente. Nel 2012 Schullian non era ancora parlamentare e svolgeva a tempo pieno la sua professione di avvocato. Al secondo posto il senatore Karl Zeller con un imponibile di 383.826 euro e anche la palma di capogruppo più ricco a Palazzo Madama. Come Lorenzo Dellai, che a Montecitorio è il capogruppo (Popolari per l’Italia) col reddito più alto e pari a 193.299 euro. Naturalmente, dato che si tratta di guadagni relativi al 2012, sono redditi legati al precedente ruolo politico di Dellai, ovvero quello di governatore del Trentino.

Per Zeller - nel 2012 - la carica di deputato ed un reddito che sale grazie alla sua professione di avvocato. Introiti che arrivano spesso dal Comune di Merano, visto che al senatore della Stella alpina l’amministrazione della città del Passirio ha dato incarichi - dal 2005 al 2007 pari a 200 mila euro e tra il 2008 ed il 2013 per 460 mila euro. Ovvero il 40% complessivo delle specifiche spese di settore del Comune di Merano. Sempre nella dichiarazione 2013 per Zeller la proprietà di 9 appartamenti a Merano e di 4 automobili, tra cui un’Alfa 156, una Jaguar, un’Audi e una Volkswagen Sharan.

Tra gli altri parlamentari della regione - 12 deputati e sette senatori - Michaela Biancofiore (eletta con il Popolo della libertà, ora Forza Italia), ha un reddito di 103.421 euro. Presentando inoltre nella dichiarazione la proprietà di due immobili a Bolzano e la nuda proprietà di un altro immobile a Roma).

Per Luisa Gnecchi (Pd) il reddito arriva a quota 104.501 euro, risultando proprietaria di un immobile a Bolzano ed uno a Bologna. Il deputato trentino del Partito democratico Michele Nicoletti ha un reddito di 76.310 euro, ma all’epoca - nel 2012 - non era ancora a Montecitorio, ma docente universitario. Il deputato del Movimento 5 Stelle, Riccardo Fraccaro, si ferma a 16.823 euro. Nel 2012 lavorava nel settore privato e con la sua entrata in Parlamento il reddito che verrà reso pubblico il prossimo anno sarà certamente più alto. Sempre tra i deputati della Regione, Albrecht Plangger (Svp) ha dichiarato un reddito di 63.087 euro, Renate Gebhard (Svp) di 27.266 euro e Daniel Alfreider (Svp) di 82.682 euro. Il trentino Mauro Ottobre - Patt in lista con la Stella alpina - ha invece un reddito di 146.187 euro. Per questi ultimi deputati, tutti alla prima legislatura iniziata nel 2013, la dichiarazione dei redditi resa pubblica ieri riguarda l’anno precedente alla loro elezione parlamentare. Per il senatore del Pd, eletto anche con i voti di Patt e Unione per il Trentino, Giorgio Tonini il reddito del 2012 è stato pari a 96.865 euro. Per Hans Berger (Svp) l’imponibile arriva a a 269 mila euro. Poi ci sono le proprietà di un’Audi 6 e una Gold del 2007. Possiede azioni in 4 società ed immobili e terreni a Riva di Tures. La sua dichiarazione risente del suo vecchio ruolo di assessore provinciale. Francesco Palermo (Pd-Svp) si ferma a 94.062 euro (professore universitario e direttore d’area all’Eurac). Il trentino Franco Panizza (Patt-Pd-Unione) arriva a 164.235 euro e Sergio Divina (Lega-Pdl) a 134.742 euro. Infine Vittorio Fravezzi (Patt-Pd-Unione) con 94.812 euro. A livello nazionale, anche se non è più senatore dal 27 novembre dello scorso anno, Silvio Berlusconi si aggiudica ancora la classifica dei «paperoni» del Parlamento.

Ma Berlusconi è passato da un imponibile di 35,5 milioni dichiarato l'anno prima a uno di «appena» 4,5 milioni. 730 «povero» per la presidente della Camera Laura Boldrini: la dichiarazione 2013 registrava solo 6.314 euro: altri 94.304,63 euro dall'Onu per il suo incarico di dirigente dell'Unhcr, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, sono una somma con ritenuta alla fonte non soggetta a imposizione fiscale. Quanto a Grasso, il presidente del Senato ha dichiarato 176.499 euro: era il suo compenso da procuratore nazionale antimafia.













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