il centrodestra 

Parte Direzione Italia Serve una idea nuova

BOLZANO. Si chiama «Direzione Italia» e approda in Alto Adige con il primo coordinamento provinciale. Il movimento legato a Raffaele Fitto finora era rappresentato solo da Enrico Lillo. Ieri alla...



BOLZANO. Si chiama «Direzione Italia» e approda in Alto Adige con il primo coordinamento provinciale. Il movimento legato a Raffaele Fitto finora era rappresentato solo da Enrico Lillo. Ieri alla sala Fronza la presentazione del coordinamento, lanciato dall’europarlamentare Remo Sernagiotto. Ad ascoltare, esponenti del centrodestra, come Alessandro Urzì, Marco Galateo e Alberto Sigismondi. Il coordinatore Lillo definisce così il perimetro politico: «Siamo il centro del centrodestra». E nella veste di sostenitore tra i più convinti dell’unità del centrodestra annuncia questa decisione: «Ci tiriamo fuori da qualsiasi guerra. Alle elezioni politiche e provinciali parteciperemo solo se ci sarà un centrodestra completamente unito. In caso contrario, non forniremo alcun candidato e non daremo indicazione di voto». Lillo e Sernagiotto hanno presentato ieri il coordinamento provinciale, che non è ancora completo. «Siamo un piccolo movimento, in cui si lavora per passione, non per raggiungere poltrone. Lavoreremo molto sul sociale», dice Lillo. Stefania Cito è la coordinatrice di Bolzano. Nel direttivo anche Nicola Lageder, Vincenzo Serpico, Evi Matala (responsabile donne), Giovanni Mattia Caporale, Alessandra Dalla Paola, Alessandro Rossi, Luigi Agnello e Vincenzo Callea. Prima uscita pubblica, sabato dalle ore 9 alle ore 12 in corso Libertà, iniziativa contro la violenza sulle donne: banchetto per raccogliere giochi e libri per i bambini accolti nelle case protette per donne vittime di violenza. «L’Italia ha bisogno di una idea nuova, liberale, di uno Stato leggero, non soffocante», riassume Sernagiotto.













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