Partito da Bolzano il treno della memoria
Oltre 150 giovani delle scuole superiori di lingua italiana e tedesca dell'Alto
Adige compiono una visita a Cracovia in Polonia ed al vicino
campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau
BOLZANO. E' partito nel primo pomeriggio da
Bolzano il ''treno della memoria'' con il quale 150 giovani
delle scuole superiori di lingua italiana e tedesca dell'Alto
Adige compiono una visita a Cracovia in Polonia ed al vicino
campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
Il ''treno della memoria'', alla sua prima edizione in Alto
Adige, e' un percorso di conoscenza, educazione alla storia e
cittadinanza attiva per giovani tra i 17 e i 24 anni che
coinvolge tutta l'Italia. I partecipanti, ragazzi provenienti da
dieci regioni italiane, vengono coinvolti in un progetto che si
svolge da novembre ad aprile, fatto di incontri e laboratori
finalizzati a far comprendere l'importanza della Memoria e
dell'essere cittadini consapevoli. Con i 150 altoatesini
viaggiano 400 giovani trentini, 50 ragazzi veneti e una
delegazione di giovani romani.
La partenza è stata preceduta da una
cerimonia nel cortile interno di Palazzo Widmann, alla quale
hanno preso parte, fra gli altri, il vicepresidente della
Provincia, Christian Tommasini, l'assessore Sabina Kasslatter
Mur, il sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli, il presidente
provinciale dell'Anpi, Lionello Bertoldi, e l'ex deportato Franz
Thaler.
''E' un viaggio per conoscere il male assoluto, per ricordare
ed essere testimoni e sentinelle di cio' che e' accaduto e che
non deve ripetersi'', ha detto nel suo intervento Tommasini che
sabato e domenica si unirà agli studenti.