Party alcolico, i genitori sapevano

Il rave a Colle Isarco: 50 ragazzini, vodka e droghe. La polizia: nessuna segnalazione, famiglie quasi consenzienti


di Davide Pasquali


BOLZANO. Sballo notturno a Colle Isarco. Non è allarme perché il territorio è presidiato, come ben dimostra l’operazione condotta con successo dalla polizia del commissariato di Brennero sabato notte, quando si è interrotto un rave party con 50 ragazzini massimo vent’enni, superalcolici a fiumi e droghe varie. C’è però, tra le forze dell’ordine, una notevole preoccupazione. Lo sballo non solo non accenna a diminuire ma, nonostante gli sforzi nelle scuole, con i corsi di educazione alla legalità, sta raggiungendo livelli esagerati.

E, quel che è peggio, viva è l’impressione che ormai si sia diffusa una sorta di accettazione sociale del fenomeno, addirittura da parte dei genitori, pure dei minori. Non tutti, ma comunque troppi.

Ieri in questura a Bolzano si è tenuto un vertice, per analizzare l’episodio accaduto allo Sportkeller di Colle Isarco, una vecchia discoteca chiusa da tempo. Non è il primo rave party, non sarà l’ultimo. Se ne tengono in molte località, non solo a Bolzano. Ma in questa occasione la polizia tende a sottolineare un aspetto: pareva si trattasse di una cosa normale. I ragazzi colti sul fatto non hanno quasi reagito, nessuna scena di panico, nessuna fuga. Tranquilli come se non fosse successo quasi niente. Idem diversi genitori dei minori coinvolti. Sono andati a riprendere i ragazzi senza batter ciglio. E in paese è impossibile che nessuno si fosse accorto di nulla, visto che i preparativi sono durati giorni, con la ex discoteca posta sotto al bar nella piazza principale. Eppure, alle forze dell’ordine non sono giunte segnalazioni. Non ne sono giunte nemmeno sabato sera. È stato quasi per caso che si è scovata la festa abusiva. Come racconta il commissario capo del commissariato di Brennero, Roberto Malvestuto, gli agenti sono intervenuti poco dopo mezzanotte, trovando 50 ragazzi, massimo 22 enni, con una decina di minori, fra i 16 e i 17 anni. Sequestrati hashish, marijuana, una ventina di pastiglie di ecstasy, non ben identificate polveri cristalline marroni, più alcune boccette da inalare, il cui contenuto è sconosciuto anche alle stesse forze dell’ordine. Si fosse intervenuti più tardi, facile che si sarebbe trovato il doppio di ragazzi, alcuni dei quali hanno ammesso di aver pagato pure una sorta di biglietto di ingresso, come si è pure raccontato agli agenti che i tre ragazzi organizzatori avrebbero pagato anche una somma in denaro al proprietario della discoteca, un ex locale non a norma, pericoloso. Chiusa la porta di sicurezza, una sola entrata con scalinata pericolosa, il tutto in un ambiente in condizioni igieniche pessime, puzza tremenda, sporcizia, fili elettrici a vista, pericolosi. Il tutto con musica a palla, luci al laser esagerate. Decine di bottiglie di superalcolici, mischiati solo con qualche succo di frutta. Tutto il necessario per stordirsi.

La serata pare sia stata organizzata via Facebook grazie a un gruppo ad hoc, tenuto segreto.

Come detto, quando i genitori si sono recati a riprendere i figli, minori, quasi nessuna reazione, tanto che al vaglio della polizia c’è anche la posizione di una mamma, arrivata sul posto troppo in fretta, affettando una calma innaturale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità