Passanti aggrediti dalla baby gang

Sotto i Portici spinte a due donne (una incinta) e insulti ad alcuni anziani: «Ci vogliono più controlli»


di Ezio Danieli


MERANO. Otto-dieci ragazzi, non ancora maggiorenni, sono stati protagonisti nei giorni scorsi di un’indegna azione sotto i Portici, Hanno rovesciato vari contenitori di rifiuti, insultato diversi anziani che hanno incontrato lungo la caratteristica via, hanno creato notevole apprensione fra i commercianti. Alla fine di questa scorribanda, la "baby gang" s'è l'è presa con una ragazza nei confronti della quale è stata esercitata anche violenza psicologica.

La giovane donna si è presentata al locale commissariato per sporgere denuncia. Ora gli agenti sono impegnati con gli accertamenti per identificare questa banda di giovani già protagonisti di episodi analoghi. La ragazza ha messo a verbale il comportamento dei giovani che ostacolavano i passanti, prendevano in giro gli anziani, ostacolando il loro passaggio e fumando loro in faccia. La ragazza ha tentato di mettere fine a questi comportamenti, ma per tutta risposta è stata aggredita, sospinta in un negozio nel quale sono stati gettati mozziconi di sigarette e altro: "Poi una ragazza della baby-gang, invitata a uscire dal negozio, mi ha preso per un braccio, colpendomi con un calcio e tirandomi per i capelli». II racconto, messo a verbale, della ragazza prosegue ricordando l'arrivo di un carabiniere che riusciva a riportare la calma. Grazie al carabiniere la baby gang veniva rintracciata in via Cassa di Risparmio e la giovane componente, protagonista dell'aggressione con la commessa, è stata portata al commissariato, dove è stata identificata. Gli inquirenti hanno potuto accertare che la stessa banda di giovanissimi ha preso di mira anche una giovane commessa, in stato interessante, che è stata colpita più volte per motivi del tutto futili a ribadire, caso mai ve ne fosse il bisogno, che la giovane banda agisce per creare disagi fra la popolazione e per dare una dimostrazione di superiorità.

Episodi sui quali prende posizione Robert Kuntner, un negoziante: «I Portici sono il cuore commerciale della città. Meriterebbero, proprio per questo, maggiore attenzione. Invece purtroppo i controlli sono sempre di meno. L'episodio dell'aggressione alla giovane è solo l'ultimo di una serie. Penso anche alle botte inferte alla ragazza in stato interessante. Come valutare poi le intemperanze varie davanti ai negozi con la spazzatura rovesciata ed i mozziconi di sigaretta lanciati dentro i vari locali? C' è bisogno di maggiori controlli che dovrebbero essere estesi agli extracomunitari che ogni giorno chiedono l'elemosina in ogni angolo dei Portici». Così Kuntner, che poi aggiunge: «È un vero e proprio racket che non si riesce a fermare. Queste persone non hanno bisogno di soldi per mangiare: oramai lo sappiamo tutti. Fosse, la loro, l’esigenza di un pasto, sarei il primo a fornire loro un panino. Ma il fatto che lo rifiutano significa che cercano solo soldi».













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