Pedofilia, il parroco è innocente

Don Martin Steiner scagionato dalla procura: «E' immacolato. Non solo non è emerso alcun elemento concreto a suo carico sul fronte pedofilia, al contrario sono emerse prove della sua totale estraneità"


Mario Bertoldi


BOLZANO. «Don Steiner è innocente. Non solo non è emerso alcun elemento concreto a suo carico sul fronte pedofilia, al contrario sono emerse prove della sua totale estraneità. Quel sacerdote esce dall'inchiesta da immacolato». La rivelazione è del Pm Luisa Mosna. Ieri mattina in Procura lo stesso sostituto procuratore ha voluto sentire un ultima volta il sacerdote prima di procedere alla chiusura dell'inchiesta preannunciando la richiesta di archiviazione per la via più breve. «Posso anche dire che l'indagine è stata corposa - puntualizza ancora il pubblico ministero - non è stato sottovalutato nulla, abbiamo indagato nella vita di don Steiner in maniera approfondita. Ritengo che la richiesta di archiviazione possa essere definita blindata».

Il caso di Martin Steiner, il parroco sospeso dalla Curia per sospetti episodi di pedofilia, è dunque destinato ad essere archiviato con tante scuse per il religioso che venne travolto dal sospetto generato da qualche segnalazione più che frettolosa. In effetti a dare il via alle indagini era stata una telefonata anonima alla direttrice del distretto scolastico di Appiano. «Andate subito a vedere cosa succede in classe - aveva detto una donna che non volle lasciare il proprio nome - alla scuola elementare di Nalles l'insegnante di religione nel rapportarsi con gli alunni va oltre i limiti consentiti».

Nella telefonata la signora, angosciata, aveva parlato di abbracci e toccamenti sospetti. Oltre a quella telefonata agli inquirenti erano giunte anche altre segnalazioni, riconducibili a 4 famiglie di Nalles che scrissero due lettere. Riportavano ancora voci e sospetti che l'inchiesta sembra però aver spazzato via in modo deciso e definitivo. Al punto che anche la decisione della Curia di procedere ad una immediata sospensione del religioso da ogni attività risulta ora per lo meno affrettata. Ieri mattina don Steiner ha affrontato l'incontro con il sostituto procuratore Mosna con estrema tranquillità e serenità. Assistito dall'avvocato Alberto Valenti ha chiarito ogni possibile aspetto del rapporto con i propri alunni. Delle voci di toccamenti, abbracci morbosi con i propri alunni non è rimasto praticamente.

Come detto la Procura non ha sottovalutato nessuna indicazione, nessun elemento di sospetto. Sono state sentite a lungo anche le quattro famiglie che si erano allarmate. E sono stati sentiti anche alcuni scolari per capire esattamente come il sacerdote si comportava in classe. Gli inquirenti non hanno tralasciato proprio nulla, al punto che sono stati disposti accertamenti anche sul periodo trascorso dal religioso in seminario. Ora l'ultima parola spetta al giudice delle indagini preliminari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità