«Per la sicurezza servono telecamere e più polizia»

I cittadini chiedono la presenza delle forze dell’ordine e la videosorveglianza E c’è chi dice: «Molti extracomunitari non si integrano e reagiscono male»


di Ezio Danieli


MERANO. Due pattuglie di carabinieri a cavallo, un'altra motorizzata. E' un segnale che l'Arma dà alla cittadinanza ancora sconvolta dai recenti fatti, alcuni dei quali violenti, che ha dovuto registrare. La presenza dei carabinieri a cavallo è giustificata dal Gran Premio e dal carosello che lo accompagnerà. Ma di notte i carabinieri restano i soliti. Come la polizia di Stato e i vigili urbani.

La città lo sa, e pur apprezzando l'Arma a cavallo, resta sgomenta. Incredula. "Personalmente non ho paura - dice Claudio Antonucci - anche se mi rendo conto che la situazione, in riva al Passirio, non è più idilliaca. Ci sono troppi fatti violenti o episodi di vandalismo come quello compiuto sulla Wandelhalle. Cosa si aspetta a mettere delle telecamere. E poi un minimo di educazione in più proprio non guasterebbe".

Anche Joachim Ellmenreich è preoccupato: "Una maggiore presenza delle forze dell’ordine certo sarebbe utile, come il posizionamento di telecamere che sono un valido strumento di prevenzione. Purtroppo una città come la nostra, di piccole dimensioni, è destinata a subire più di altre un incremento degli episodi di vandalismo e di mini criminalità. Sono legati, anche e non solo, al forte incremento di extracomunitari che devono essere maggiormente educati".

Sull'argomento interviene anche Onorio Satto: "Il fenomeno è esasperato anche dall’abuso di alcol. Ma anche noi, quando eravamo giovani, abbiamo esagerato col bere. Ma mai con gli effetti terribili di quanto successo di recente. Sono choccato. C'è bisogno di una maggiore educazione. Poi c'è il fenomeno degli extracomunitari: non sono tutti eguali, ci mancherebbe altro. Ma in tanti non vogliono integrarsi e spesso reagiscono in maniera eccessiva. La città non merita di essere trattata in modo violento ed aggressivo".

Al coro (preoccupato) si aggiunge Petra Nindl: "Una presenza più capillare delle forze dell'ordine è auspicabile, soprattutto durante le ore notturne. Bene anche le telecamere nelle zone più a rischio. Ma bisogna fare di più anche per quanto riguarda l'educazione dei giovani che spesso reagiscono in maniera incontrollata, soprattutto quando hanno esagerato col bere. Anche Merano, come altri centri, paga queste situazioni che, di recente, hanno portato a pestaggi e aggressioni. La gente ha paura".

Intanto l'avvocato di Arlind Cikaqui, il 19enne kosovaro accusato di lesioni gravi al 31enne Norbert Pixner, ha presentato istanza di riesame. Il legale Domenico Pontecorvo sostiene un concorso di colpa nel pestaggio "perché fu Pixner ha provocare Cikaqui e da lì è scattato lo scontro". Pixner intanto è ancora ricoverato all’ospedale di Bolzano e sta gradatamente migliorando. Altre indagini proseguono per chiarire i motivi dell'aggressione a un altro giovane del Burgraviato pestato a sangue davanti ad un locale pubblico.

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