BOLZANO. Il piccolino, di appena tre anni, girava per i giardini di fronte alla stazione ferroviaria da solo e spaventato. A trovarlo sono stati due uomini, che lo hanno consegnato alla polizia ferroviaria che stava transitando da quelle parti per dei controlli. E i genitori? Di loro non vi era traccia.

I fatti sono avvenuti venerdì, poco prima delle 13, a Bolzano. Gli agenti della Polfer, coordinati da Vincenzo Tommaseo, hanno chiesto al piccolo il nome. Ma ben presto è diventato chiaro a tutti, che il bambino non capiva una parola di italiano. I due passanti che lo avevano trovato, hanno spiegato che era da mezz’ora che giravano con il piccolo alla ricerca dei genitori. Ma nulla. I poliziotti, dunque, hanno preso in consegna il bimbo e hanno chiamato la centrale, per capire se era stata presentata denuncia di scomparsa. Niente. Nessuno sembrava essere alla ricerca di quel piccolino. Il bambino è stato portato negli uffici della Polfer, mentre i poliziotti hanno proseguito le ricerche. Una volta arrivati in via Garibaldi, hanno notato un uomo con due bambini. Gli hanno chiesto quanti figli avesse. Lui ha risposto: «Tre». Poi si è girato e ha notato che mancava il più piccolo. I poliziotti gli hanno spiegato di averlo trovato loro e che era da ben un’ora che era scomparso. Il padre, un cittadino afghano, è stato denunciato per abbandono di minori. La vicenda è stata denunciata al tribunale dei Minorenni. Il piccolo, infine, è stato consegnato al padre, che si spera, la prossima volta faccia più attenzione.

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