Personale in cantina, l'albergatore si difende

Dopo la denuncia: «Non sono uno schiavista, è una stanza con tutti i comfort»



BADIA. «Ammetto la mia responsabilità per aver cambiato la destinazione d'uso del seminterrato, ma non chiamatemi schiavista: in quella cantina ho ricavato una stanza con tutti i comfort e la nostra donna delle pulizie è felicissima di abitarvi». Parola di Hans Peter Costner, l'albergatore denunciato per aver violato la legge urbanistica provinciale ospitando una dipendente del suo albergo di Badia in un seminterrato. E la donna delle pulizie conferma.

La notizia è di qualche giorno fa: i carabinieri di Badia hanno denunciato il 42enne di Corvara per aver trasformato un seminterrato, originariamente destinato ad uso cantina, in un appartamento, dove ospita una delle dipendenti del suo albergo. Costner ammette la sua colpa dal punto di vista amministrativo, ma non accetta di sentir parlare di schiavitù. «In quel seminterrato ho ricavato una stanza di 30 metri quadrati, arredata con mobili nuovi, un letto, un piccolo cucinino, una tv satellitare a schermo piatto e addirittura il wi-fi - spiega l'albergatore -. La dipendente che la occupa può usufruire, fuori dagli orari riservati alla clientela, della sauna e della palestra: volete chiamarla schiavitù? La donna delle pulizie è con noi da tre anni e ci sta benissimo».

«All'origine della denuncia - racconta ancora Costner - c'è la soffiata di una vicina con la quale abbiamo dei dissidi. Io ho chiesto di poter sanare l'abuso, ma credo che non sarà possibile, perché il seminterrato ha solo la bocca di lupo. Il provvedimento amministrativo non è ancora arrivato, ma presto sarò comunque costretto ad alloggiare la mia dipendente in una delle altre quattro strutture ricettive che gestisco qui in Val Badia, dove i miei dipendenti hanno appartamenti confortevoli. E vuole sapere la cosa più bella? Lei non ci vorrebbe andare».

Circostanza questa conferma dalla signora Roberta, veneta di Conegliano. «Certo che mi trovo bene nella mia stanzetta, sapere che il signor Costner è stato denunciato per questa storia mi è proprio dispiaciuto - dice -. L'ho spiegato anche ai carabinieri che in quel seminterrato non mi manca niente. Il problema è solo amministrativo, proveremo a rivolgerci al sindaco per avere una deroga. Io sono un'appassionata di montagna, lavoro qui in Val Badia proprio per quello: se fossi costretta a spostarmi in macchina tutti i giorni per dormire altrove potrei anche decidere di lasciare questa occupazione».













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