Pestato a sangue dagli usurai
Commerciante inseguito e picchiato in pieno giorno
BOLZANO. Sembra una di quelle scene viste nei film d'azione, dove i «cattivi», gli usurai, si presentano a casa del «buono», il commerciante, per riscuotere il debito. E se non vengono consegnati i soldi, volano botte. Invece è successo a Bolzano, a due passi da piazza Walther, in pieno giorno. Un gruppo di uomini, con fare minaccioso, si è presentato in un piccolo negozio di via Garibaldi, per riscuotere il denaro. Ma appena il fruttivendolo ha detto loro di aver bisogno di altro tempo, non ci hanno pensato due volte: lo hanno colpito ripetutamente al volto. Il macellaio, che si trovava all'interno della sua bottega quando la banda è entrata, si è rifugiato nel negozio accanto, avvisando le forze dell'ordine. Ad un certo punto, la vittima - un cittadino pakistano - è riuscita a fuggire, correndo a più non posso per via Alto Adige. Ma una volta arrivato davanti alla stazione degli autobus, il gruppo di uomini che lo rincorreva è riuscito a raggiungerlo. Il pakistano non ha potuto fare altro che difendersi come poteva. E' riuscito a colpire uno degli aggressori, cercando di evitare i calci e pugni del gruppo. Ma come prevedibile, gli aggressori, tutti cittadini marocchini, hanno avuto la meglio: lo hanno pestato a sangue, fin a quando non hanno sentito le sirene delle forze dell'ordine. E' accaduto ieri pomeriggio, poco dopo le 16. Numerosi i bolzanini che hanno assistito sconvolti alla brutale scena. Non hanno potuto fare nulla per fermare la rabbia incontrollata del gruppo di marocchini. Quando sul posto sono arrivati gli agenti, tre stranieri sono riusciti a darsi alla fuga. La polizia è riuscita a fermare solo uno degli aggressori, che era ferito. Poco dopo, è arrivata anche un'ambulanza della Croce bianca, per medicare le ferite del pakistano. L'uomo era svenuto e presentava ferite serie al volto, lesioni interne e qualche frattura. E' stato trasportato d'urgenza presso l'ospedale San Maurizio di Bolzano. Ricoverato anche uno degli aggressori, che però ha riportato ferite più lievi. Gli agenti hanno sentito tutti i clienti che si trovavano all'interno del negozio di via Garibaldi al momento dell'aggressione. E' stato sentito anche il dipendente della vittima, un macellaio pakistano, che si era rifuggiato nel negozio accanto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il gruppo di marocchini si era presentato già due giorni fa presso l'esercizio pubblico dell'extracomunitario, minacciandolo e colpendolo ripetutamente. Ma la vittima non aveva avuto il coraggio di denunciare i propri aggressori. Ora si trova ricoverato in un letto di ospedale. Si cercano gli altri membri della banda.
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